Economia

L'effetto Draghi: spread sotto i 360

Dopo l'annuncio del piano Bce, il differenziale di rendimento in picchiata: 351 punti base. Borse europee in positivo

L'effetto Draghi fa volare le Borse e calare lo spread. Dopo la decisione del board della Bce, che ha annunciato l'acquisto illimitato di bond ottenendo come unico diniego quello della Germania della Merkel, i primi effetti si cominciano a notare.

Si è allentata la corsa delle principali Borse europee, frenate oggi dai dati sugli occupati Usa che hanno inciso sull’avvio debole di Wall Street ma rimaste comunque ben intonate all’indomani degli exploit messi a segno ieri grazie all’effetto del piano anti-spread presentato dal presidente della Bce, Mario Draghi. A Parigi il Cac40 ha guadagnato lo 0,26%, il Dax a Francoforte lo 0,66%, a Londra il Ftse100 lo 0,30%, a Madrid l’Ibex35 lo 0,26%. La miglior performance è stata quella di piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,09%.

Lo spread tra btp e bund è sceso sotto i 360 punti base toccando i minimi raggiunti agli inizii di aprile. Dopo il piano anti spread deciso ieri dalla bce, il differenziale di rendimento sui decennali benchmark di Italia e Germania è a 351 punti base, 15 in meno rispetto alla chiusura di ieri. Nelle prime fasi della seduta lo spread ha oscillato tra un minimo di 359 punti e un massimo di 375 punti base. In calo anche il rendimento del decennale italiano a 5,18%. A Milano il Ftse-Mib guadagna un ulteriore 2,45%, dopo aver chiuso ieri con uno scatto del 4,31 per cento. I rendimenti dei Bonos decennali della Spagna sono nettamente calati sotto la soglia allarmistica del 6% e il loro spread sui Bund cade a 416 punti base.

Madrid segna un +1,34%, Parigi +1,15%, Francoforte +0,66%.

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