Economia

L'Enel pensa a bollette più leggere

Starace: «Con il mini-petrolio c'è spazio per ridurre i costi»

«Se il trend dei prezzi petroliferi continua in discesa si potrebbe vedere un ulteriore calo della bolletta». Lo ha detto l'ad di Enel Francesco Starace con riferimento agli aggiornamenti periodici del prezzo decisi dall'Authority dell'energia. In questo scenario per Enel nel 2016 caleranno i ricavi tariffari. Secondo quanto presentato dalla società saranno pari a 4,55 miliardi, in linea con il piano strategico dello scorso novembre. Nel 2015 i ricavi tariffari erano stati pari a 4,81 miliardi di euro e la flessione è dunque del 5% circa: il tasso di remunerazione sul capitale investito passa infatti dal 6,4% del biennio 2014-2015 al 5,6% del triennio 2016-2018, a causa della riduzione dei tassi di interesse. ll quadro regolatorio ha spiegato Enel, è «stabile e favorevole all'implementazione del piano di investimenti nelle reti». La disciplina del nuovo periodo assicura stabilità e certezza, condizioni queste che consentiranno ad Enel di portare a compimento il piano di investimenti (inclusi quelli relativi ai contatori di nuova generazione), già presentato nel piano strategico. La durata del nuovo periodo regolatorio è stata fissata in otto anni (2016-2023), rispetto ai precedenti quattro, con una revisione prevista nel 2020. L'Autorità ha inoltre previsto l'eliminazione del cosiddetto «lag regolatorio», ovvero del ritardo nel riconoscimento in tariffa della remunerazione relativa ai nuovi investimenti. Al contempo, la nuova regolazione prevede un allungamento da 30 a 35 anni della vita utile su cui si basa il recupero in tariffa degli investimenti. Riguardo ai costi operativi riconosciuti in tariffa, viene sostanzialmente confermata la metodologia di calcolo a partire dai costi effettivi del 2014; il livello iniziale dei costi operativi riconosciuti sarà aggiornato ogni anno sulla base dell'inflazione e di un tasso di riduzione dei costi stessi pari all'1,9% per la distribuzione e all'1% per le attività di misura.I ricavi dei distributori saranno indipendenti dai volumi di energia elettrica distribuita, continuando ad essere basati esclusivamente sul numero di punti di prelievo connessi alla rete. Il valore del capitale investito riconosciuto ai fini regolatori per il 2016 è stimato in circa 21 miliardi.

La società ha anche deciso il riacquisto di azioni proprie per cassa fino ad un ammontare nominale complessivo pari a 750 milioni euro di due serie di obbligazioni emesse dalla stessa Enel.

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