Economia

L'Ue dà due anni in più a Madrid per riequilibrare i conti pubblici

La Spagna rinvia al 2016 l’obiettivo di riduzione del deficit sotto il 3%. Brixelles: "Traiettoria di risanamento di bilancio equilibrata tenuto conto del contesto difficile"

L'Ue dà due anni in più a Madrid per riequilibrare i conti pubblici

Il governo spagnolo ha rinviato al 2016 l’obiettivo di riduzione del deficit sotto il 3%. Rinvio in linea con quello che l’analisi tecnica dei servizi della Commissione europea stima essere una traiettoria di risanamento di bilancio equilibrata, tenuto conto del contesto economico difficile.

La Commissione Ue ha accolto favorevolmente l’adozione del programma nazionale di riforma ed il programma di stabilità messi in campo dal governo spagnolo. Riservandosi di presentare le proprie conclusioni il 29 maggio, Bruxelles ritiene che il rinvio dal 2014 al 2016 dell’obiettivo di rientro del deficit al 3% sia "coerente" con le analisi della Commissione. Per quanto riguarda i programmi nazionali di riforme e di stabilità, l’esecutivo attende di ricevere i documenti "al più presto possibile" per poterne cominciare l’analisi. Come già annunciato lo scorso 10 aprile, il portavoce Olivier Bailly ha ricordato che, a questo punto, la Commissione europea esaminerà le politiche previste dai due programmi per "determinare fino a che punto esse sono adeguate, visti gli eccessivi squilibri della Spagna". A proposito degli obiettivi di bilancio, il portavoce ha comunque lasciato intendere che il rinvio di due anni annunciato dall'esecutivo di Madrid può essere considerato positivamente vista la nuova attenzione delle istituzioni europee sugli effetti recessivi di programmi di austerity troppo stringenti. "Il rinvio al 2016 della correzione del deficit eccessivo sotto il 3% - ha detto Bailly - è coerente con l’attuale analisi tecnica da parte dei servizi della Commissione di ciò che può essere considerato Run bilanciato, ma ancora ambizioso, cammino di consolidamento tenendo conto della difficile situazione economica". Per il portavoce della Commissione europea è essenziale che "il percorso di consolidamento fiscale previsto dal Programma di Stabilità si basi su ipotesi macroeconomiche prudenti e su un sufficiente numero di di misure strutturali di alta qualità".

Bailly ha, infine, precisato che la valutazione di entrambi i programmi sarà resa pubblica il 29 maggio, giorno della pubblicazione delle raccomandazioni macroeconomiche per tutti i 27 paesi dell'Unione europea.

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