Economia

Luxottica fa gli occhiali intelligenti con Intel

Luxottica fa gli occhiali intelligenti con Intel

Il nuovo corso di Luxottica (+0,2% a 44,1 euro) si apre sotto l'insegna di Intel. Il colosso dell'occhialeria di Agordo, al centro negli ultimi mesi di un'inattesa rivoluzione ai vertici, ha annunciato un accordo con Intel nella tecnologia wearable (in poche parole indossabile) per unire i componenti prodotti a Santa Clara agli occhiali del gruppo bellunese in una nuova generazione di articoli tutta da inventare. Per Intel si tratta di un ulteriore tassello della sua strategia in tal senso che ha già visto l'uscita di un elegante bracciale con minischermo. In realtà, con la mossa, Luxottica e Intel sfidano Google sul terreno degli occhiali intelligenti. Dove l'azienda di Agordo ha, qualche mese fa, siglato un accordo con la società di Mountain View per realizzare però soltanto il design e non la sostanza del prodotto. Per questo, assicurano da Agordo, non vi sarà contrapposizione.

«Si tratta di una notizia positiva anche se di impatto limitato a livello numerico», sostiene un analista che ricorda anche come una recente ricerca di Juniper Research abbia smorzato l'entusiasmo iniziale verso i cosiddetti occhiali «smart», in mancanza di un vero e proprio catalizzatore che ne spinga l'uso di massa (la società di ricerca si attende un mercato intorno ai 10 milioni di pezzi l'anno entro il 2018). A livello strategico, comunque, la partnership segna l'avvio del nuovo corso di Luxottica targato Adil Mehboob-Khan e Massimo Vian, i due co-ceo subentrati alla guida del gruppo al termine delle turbolenze di fine estate che, in meno di due mesi, avevano portato all'addio di due amministratori delegati. A fine agosto il primo divorzio, quello da Andrea Guerra e, a distanza di un mese e mezzo, era arrivato anche l'addio di Enrico Cavatorta. Ma il riassetto non si è fermato al piano gestionale. Nello stesso periodo di tempo, infatti, Leonardo Del Vecchio ha riorganizzato anche Delfin, la finanziaria a cui fa capo il controllo del gruppo (con il 61%), con un riassetto studiato per facilitare la successione con la moglie Nicoletta Zampillo.

Una rivoluzione che sembra aver convinto il mercato, inizialmente preoccupato che Agordo si trasformasse in terreno di guerra. Il titolo, infatti, non solo ha recuperato i livelli pre-crisi, ma si è spinto a nuovi massimi assoluti (a 44,49 euro). E per gli analisti potrebbe salire ancora.

Barclays (overweight a 48 euro) definisce Luxottica la «migliore idea nel lusso per il 2015», mentre Nomura l'ha appena promossa a buy con target 47,5 euro.

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