Economia

Mediaset, alleanza anti Vivendi con Tf1

La piattaforma conta oltre 6 miliardi di video visti al mese

Maddalena Camera

Alleanza anti Vivendi per Mediaset nel settore dell'online video. La società guidata da Pier Silvio Berlusconi ha acquisito una partecipazione in Studio 71, il principale multichannel network in Europa, e tra i primi cinque al mondo, controllato dal gruppo tedesco ProSiebenSat.

Si tratta di una rete che opera sulle principali piattaforme video (a partire da Youtube), assicurando a chi crea contenuti per la rete visibilità e remunerazione grazie alla pubblicità raccolta. Studio 71 sviluppa oltre sei miliardi di video visti al mese ed è già presente in cinque Paesi con circa 200 dipendenti, 1200 canali web e 400 milioni «abbonati». In Italia, gestisce oltre 40 milioni di video al mese.

Per questo Mediaset, con il 5,5%, e il gruppo francese Tf1 (il maggior concorrente di Vivendi in Francia controllata da Martin Bouygues, nemico giurato di Vincent Bolloré), con il 6,1%, sono entrati nella società con un investimento di circa 50 milioni, valutando Studio 71 400 milioni.

L'obiettivo è quello di costituire il più importante gestore europeo di talent digitali in stretta sinergia con la tv generalista.

Tra l'altro sia la società italiana, sia quella francese apriranno nei rispettivi Paesi delle joint venture. Mediaset avrà una partecipazione pari al 49% in Studio 71 Italia. E la pubblicità per il network italiano sarà raccolta da Publitalia 80, ossia la concessionaria di Mediaset.

Studio 71 nasce dalla fusione tra il multichannel network di ProsiebenSat e quello americano di Collective Digital Studios. L'azionariato attuale vede i tedeschi al 78,5% mentre il 21,5% è nelle mani del management di Cds e di fondi di investimento Usa. Comunicando i conti al 30 settembre, il gruppo tedesco aveva segnalato che la pubblicità legata ai video-on-demand di Studio71 è stato il principale traino della crescita dei ricavi dell'area «intrattenimento digitale» con un fatturato di circa 304 milioni nei primi nove mesi del 2015. «Il mondo dei video online sta in effetti orientandosi sempre più verso il modello di business Avod (Advertising Video On Demand) con accesso gratuito, grandi ascolti e ricavi provenienti integralmente dalla pubblicità», ha spiegato Mediaset in un comunicato.

Ieri intanto l'Agcom ha comunicato il valore 2015 del Sistema integrato delle comunicazioni (Sic) in Italia che risulta pari a 17,1 miliardi.

Tra i privati, nell'area tv, Fininvest, con Mediaset e Mondadori, è cresciuta al 14,9% restando comunque dietro al gruppo 21 Century Fox (Sky) che detiene il 15,4%.

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