Economia

Mediaset-Vivendi, udienza a ottobre

De Puyfontaine in Agcom. Ben Ammar:«I patti vanno rispettati»

Tempi lunghi per la causa civile tra Mediaset e Vivendi per il mancato rispetto del contratto di acquisto di Premium. Il dibattito in Tribunale riprenderà il prossimo 24 ottobre. Un rinvio lungo, stabilito dal giudice Vincenzo Perozziello, che si spiega coi termini concessi alle parti per il tentativo, obbligatorio per legge, di trovare una mediazione in relazione alle richieste di risarcimento danni presentate delle due società.

Comunque, quando la causa riprenderà, il dibattimento entrerà finalmente nel vivo. Prima di quella data, vista la distanza tra i due contendenti, un accordo appare improbabili e anche l'ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha recentemente sottolineato che la vicenda tra Mediaset e Vivendi sarà risolta in aula. Intanto oggi l'ad di Arnaud de Puyfontaine, in Italia per il cda di Telecom di cui è vicepresidente, sarà ascoltato dall'Agcom. L'audizione avviene nell'ambito degli accertamenti per verificare se sono state violate le norme del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (Tusmar) dopo che la società francese, già principale azionista di Telecom Italia, ha rastrellato quasi il 30% del capitale di Mediaset. La prossima settimana è attesa l'audizione in Agcom dei manager di Cologno Monzese. E ieri Tarak Ben Ammar amico storico della famiglia Berlusconi ma legato anche al patron di Vivendi, Vincent Bollorè sulla vicenda ha rimarcato che gli «impegni presi, negli affari, vanno sempre rispettati».

Mediaset intanto sta iniziando la riorganizzazione annunciata a gennaio, con il piano al 2020, che prevede l'accorciamento della catena delle controllate.

E dunque Videotime e Mediashopping, saranno incorporate in Rti, a sua volta controllata da Mediaset.

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