Economia

Mediolanum university, 10 anni e un investimento da 60 milioni

Fondata nel 2009 per formare i consulenti. Ennio Doris: "Il capitale umano è il più prezioso per una azienda"

Mediolanum university, 10 anni e un investimento da 60 milioni

Banca Mediolanum scommette sulla cultura, sulla formazione e, in ultimo sulla sostenibilità, la chiave all'educazione ai valori. La banca ha festeggiato ieri sera nella propria sede di Palazzo Biandrà, nel centro di Milano, i dieci anni della fondazione «corporate university», istituto interno al gruppo deputato alla formazione e su cui finora sono stati investiti 60 milioni di euro per assicurare, complessivamente, più di cinque milioni di ore di formazione nel decennio, aperte a dipendenti e family bankers. E le iniziative dedicate alla formazione e alla cultura sono destinate a moltiplicarsi.

«Una banca che investe sulle proprie persone, è un'azienda che decide di crescere insieme a loro perché il valore del capitale umano è il bene più prezioso sul quale un imprenditore possa continuare a puntare nel tempo», ha dichiarato il presidente Ennio Doris.

Tra il 2009 e il 2019 l'Mcu, la Mediolanum Corporate University, ha garantito oltre 500mila ore di formazione l'anno destinate a potenziare le competenze dei family banker e dei dipendenti della banca, grazie all'opera di più di cento professionisti tra professori universitari, consulenti d'azienda e formatori e partnership con le università italiane più prestigiose. L'offerta formativa è articolata su più livelli e prevede la frequenza di corsi in modalità multicanale, in aula o a distanza. Non mancano anche i master come il «master in family banker», con l'Università Cattolica, la cui terza edizione è appena partita. Uno sforzo riconosciuto sul fronte internazionale tanto che, nel 2013, l'Mcu ho ottenuto il secondo posto in classifica tra le migliori corporate university al mondo dal Global Council of Corporate Universities di Parigi.

«In questi anni la nostra corporate university si è progressivamente affermata, divenendo un indubbio fattore critico di successo», ha ricordato Massimo Doris, ad del gruppo, per poi aggiungere: «Mcu risulta poi essere oggi un asset distintivo sul mercato, non solo in quello bancario e finanziario, ma in termini generali».

Sotto l'egida di Mcu si è poi inserita, a partire dal 2014, Centodieci una piattaforma culturale aperta all'arte, alla scienza e alla filosofia, «uno spazio aperto di cultura del pensiero e del confronto, di stimolo e di ispirazione che esporta i valori e gli obiettivi di Banca Mediolanum all'esterno affinché chiunque possa condividerli» secondo la definizione di Oscar di Montigny, chief innovation, sustainability & value strategy officer. Nel corso degli anni sono stati organizzati oltre 600 eventi sul territorio con alcuni dei protagonisti dell'attualità che incarnano i valori con cui Banca Mediolanum vuole identificarsi. In questi cinque anni sono state coinvolte oltre 120mila persone, tra clienti e non clienti. Proprio per quello, sempre ieri sera, al Teatro Nuovo di Milano, Banca Mediolanum ha celebrato il decennale di Mcu con un'iniziativa aperta a tutti «Educando: l'educazione può fare». All'evento celebrativo di Centodieci, il primo certificato a basso impatto ambientale, erano presenti, tra gli altri, Simona Atzori, Michele Placido, Oscar Farinetti, Patrizio Paoletti, Giusy Versace, Paola Maugeri e Simona Atzori.

«Con il progetto Centodieci abbiamo voluto offrire alla nostra comunità nelle varie province, l'opportunità di lasciarsi ispirare dall'esperienza di persone eccezionali scelte in tutto il mondo tra quelle che più incarnano i valori» ha concluso di Montigny.

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