Economia

La classifica dell'olio d'oliva: ecco i migliori

Un'indagine condotta da Altroconsumo ha rivelato che 11 prodotti su 30 non potrebbero fregiarsi della dicitura "extravergine"

La classifica dell'olio d'oliva: ecco i migliori

Tra i prodotti che non mancano mai sulla tavola degli italiani, l'olio extravergine d'oliva risulta anche uno di quelli più contraffatti.

Alla ricerca della qualità di alcuni dei marchi più diffusi nei supermercati, Altroconsumo ha effettuato uno specifico test per verificare non solo il valore del prodotto in sè ma anche la veridicità delle informazioni riportate nelle etichette a beneficio dei consumatori. Tale indagine, condotta su un campione di 30 bottiglie, si è svolta in due distinte fasi.

La prima è quella relativa alle analisi di laboratorio, dalle quali è emerso che tutti gli oli esaminati rientrano nei parametri chimici indicati dalla legge. La seconda, vale a dire la prova di assaggio, ha invece documentato con chiarezza che ben 11 marchi sui 30 esaminati riportano nelle rispettive etichette informazioni non corrette: non si tratterebbe, infatti, di oli di oliva a cui è possibile accostare la dicitura "extravergine", specie per il fatto che odore e sapore sono classificati di bassa qualità.

Analisi chimiche

Come accennato in precedenza, un olio extravergine di oliva deve rientrare in una serie di parametri chimici previsti dalla legge e non avere difetti di tipo organolettico, cioè di aroma e di gusto. Tra le analisi di laboratorio svolte da Altroconsumo anche quella spettrofotometrica, effettuata per scovare l'eventuale presenza di oli raffinati e verificare la composizione di acidi grassi e steroli con lo scopo di reperire tracce di oli di altra natura, come quello di semi. Tutte e 30 le bottiglie esaminate sono rientrati nei parametri previsti. I test di acidità, anche in questo caso rientranti nei limiti imposti per legge, hanno restituito valori tra 0,1% e 0,3%. Per ciò che concerne eventuali tracce di pesticidi, queste sono state rinvenute in 11 prodotti su 30 (tutti non biologici), ma comunque ben al di sotto dei limiti di legge. Buono, nel complesso, anche il giudizio sulla conservazione.

Assaggio

Questa prova, tra le più criticate in quanto accusata di risultare un parametro di valutazione troppo soggettivo, avrebbe invece rivelato l'esistenza di mendaci informazioni riportate su alcune delle etichette. L'assaggio viene effettuato da esperti selezionati, che poi rilasciano un giudizio sulla base di alcuni parametri prestabiliti. In genere, costoro vengono suddivisi in due categorie: quelli ufficiali (così definiti solo perchè così accreditati dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali) e quelli professionali, in genere istituiti da associazioni di imprese, Camere di commercio ed Enti locali.

Per la sua analisi, Altroconsumo ha scelto di appoggiarsi ai primi. Alcuni giudici hanno rilevato dei difetti su alcuni prodotti già al primo degli assaggi: quando ciò accade, l'olio viene sottoposto ad ulteriori verifiche. Gli oli d'oliva bocciati, vale a dire quelli considerati non classificabili con la dicitura "extravergine", sono passati per l'analisi di un secondo gruppo di giudici accreditati dal Consiglio oleicolo internazionale: dopo la seconda bocciatura, i prodotti sono stati riconosciuti semplicemente come "vergini". Per quelli promossi, invece, è avvenuto un terzo controllo di qualità. Su 30 oli, 11 non sono stati classificati come "extravergini", pur risultando l'attribuzione in etichetta. In genere l'extravergine di oliva è considerato un olio di categoria superiore, con aroma e sapore intenso.

Questi i marchi ritenuti di qualità ottima, anche sulla base del rapporto qualità prezzo: Monini Bios, Clemente, Carapelli Bio, Podere del Conte, Carapelli il frantoio, Desantis 100% italiano, Desantis classico, Conad verso Natura Bio, De Cecco classico. Tra i marchi "buoni" rientrano invece: Carapelli Oro verde, Farchioni il casolare biologico, Monini classico, Farchioni estratto a freddo, De Cecco 100% italiano, Zucchi bio estratto a freddo, Coop origine 100% italiano, Olio Carli fruttato, Sagra classico, Filippo Berio 100% italiano.

Di qualità bassa sono stati considerati: Cosa d’oro il biologico non filtrato, Pietro Coricelli 100% italiano, Bertolli Gentile olio, Carrefour classico, Cirio classico, Pietro Coricelli racconti di famiglia, Oleificio viola la Colombara, Primadonna (Lidl) classico, Sasso classico, Dante terre antiche e Costa d’oro l’extra.

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