Economia

Quel piano B del Mef per patrimoniale e Iva

L'Italia continua ad essere il "grande malato" d'Europa. Il Mef smentisce ipotesi di patrimoniale e di aumenti Iva, ma qualcosa dietro le quinte si muove...

Quel piano B del Mef per patrimoniale e Iva

L'Italia continua ad essere il "grande malato" d'Europa. Le stime di crescita del Pil sui Paesi dell'Eurozona non lasciano spazio ad interpretazioni: l'Italia crescerà dello 0,2 per cento. Fanalino di coda. Una situazione questa aggravata anche dagli ultimi dati Istat che certificano una fortissima frenata della prduzione industriale che è scesa del 5,5 per cento. In seguito, sempre l'Istat, ha sottolineato il rischio di gravi difficoltà per la tenuta dei conti. Questo è il quadro attuale che descrive in modo chiaro cosa ci aspetta. Il governo per il momento frena e prova a tenere accesa la fiammella dell'ottimismo sostenendo che quando Quota 100 e reddito di citatdinanza saranno a pieno regime si potrebbero ottenere nuovi slanci di crescita. Dunque sulla carta l'esecutivo tira dritto. Ma attenzione: dietro le quinte le cose potrebbero andare in un altro modo.

A sottolinearlo è un retroscena de ilGiorno che parla concretamente di un "piano B" da parte di Via XX Settembre. Un piano che potrebbe portare nei prossimi mesi ad una patrimoniale e ad un aumento dell'Iva. Scenario questo, lo diciamo subito, smentito gia dal Mef. Eppure qualcosa si muove. Il dossier sul tavolo di Tria parla di "patrimoniale". Una patrimoniale in salsa francese con una tassa concentrata sui patrimoni più ricchi. Poi c'è il capitolo Imu. L'imposta sugli immobili potrebbe subire un incremento dal 5 al 7 per cento. Infine c'è il fronte Iva: le aliquote potrebbero aumentare dal 10 per cento al 13 per cento e quella del 22 al 25,3 per cento.

uno scenario che potrebbe ulteriormente comprimere i consumi e soprattutto la crescita.

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