Economia

Via a Pioneer-Santander con gli spagnoli al timone

Il nuovo gruppo ha 400 miliardi di masse gestite. Alcaraz è l'ad, Lombardo vice. Il nodo americano

Dopo mesi di gestazione, nasce la «grande Pioneer» dall'integrazione di Pioneer Investments (controllarta dalla Unicredit di Federico Ghizzoni) con le attività di risparmio gestito del Banco Santander (partecipate, oltre che dalla banca spagnola, dai fondi di private equity Warburg Pincus e General Atlantic). Ieri è stato annunciato l'accordo preliminare che plasma il nuovo gruppo globale da 400 miliardi di masse gestite. Per il contratto definitivo occorrerà qualche mese, entro l'anno assicurano comunque da Piazza Gae Aulenti; il tempo di limare gli accordi, i patti parasociali e ottenere l'ok Antitrust.

La nuova Pioneer va infatti dall'Asia alle Americhe passando per il vecchio Continente: i Paesi coinvolti sono una trentina. Si calcola che l'operazione porti a Unicredit (-0,6% a 6,25 euro in Borsa) un beneficio di 25 punti base sul capitale. Madrid e il tandem Warburg Pincus-General Atlantic sborserebbero 1,1 miliardi cash.

L'accordo prevede la costituzione di una holding, Pioneer Investments appunto, a cui faranno riferimento le attività americane di Pioneer e quelle fuori dagli Stati Uniti in capo sia alla controllata di Unicredit sia di Santander asset management. La struttura è piuttosto articolata. Per ora, infatti, la holding sarà partecipata alla pari da Unicredit e dai due fondi azionisti di Sam (Warburg Pincus e General Atlantic) e controllerà il 100% delle attività Usa di Pioneer e il 66,67% della società risultante dall'integrazione di tutte le altre attività di Pioneer e del Santander asset management (il restante 33,33% sarà in capo a Madrid). La soluzione dovrebbe essere temporanea e consente al gruppo spagnolo, coinvolto in un contenzioso con la Federal Reserve, di non essere direttamente coinvolto nelle attività nord americane di Pioneer, quanto meno fino alla soluzione della controversia in corso.

In ogni caso, la nuova Pioneer opererà fin da subito come una sola entità globale, guidata da Juan Alcaraz, attuale capo azienda di Santander Asset Management, nel ruolo di amministratore delegato e da Giordano Lombardo, attuale numero uno di Pioneer Investments, nel ruolo di vice-ad e direttore degli investimenti globali.

La «grande Pioneer», debutterà con una valutazione di 5,45 miliardi di euro (di cui 2,75 miliardi per Pioneer Investments) e, forte di 400 miliardi di masse amministrate, entrerà di diritto nella top ten europea e tra le prime 35 società al mondo per asset in gestioni.

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