Economia

Ryanair sfida i colossi: comprati 175 Boeing

Ordine record per Ryanair in casa Boeing. La compagnia aerea irlandese low cost ha prenotato 175 aerei «737» al costruttore Usa. Il maxi accordo, che vale 15,6 miliardi di dollari, è stato siglato ieri a New York e prepara l'inevitabile (e questa volta vero) sorpasso del gruppo low cost su Alitalia, proiettandolo al pari di colossi quali Lufthansa e Air France. L'obiettivo al 2018 permetterà a Ryanair di aumentare il proprio traffico a 100 milioni di passeggeri l'anno. Cifre enormi considerando che la disputa Alitalia-Ryanair sui passeggeri 2011 si giocava tra i 28-25 milioni di passeggeri dichiarati. Così, a distanza di 24 ore dal contratto da 18,4 miliardi stipulato dall'indonesiana Lion Air con Airbus per 234 apparecchi «A320», la risposta della coppia Boeing-Ryanair non si è fatta attendere.
Una pace ritrovata quella tra irlandesi e statunitensi. Un accordo simile era, infatti, già stato tentato nel 2009, ma poi tutto andò a monte suscitando l'ira del numero uno di Ryanair, Micheal O'Leary, che, per lo sfumato affare, arrivò addirittura a bollare i vertici di Boeing come «un mucchio di idioti» avvertendo la casa americana di essere disposto a tornare in futuro sui suoi passi solo in caso di «sconti significativi». Sconti o meno, un'intesa si è trovata ed è probabile che a intercedere tra la low cost e la casa americana siano intervenuti i rispettivi governi. Non a caso, in occasione dell'accordo, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha ricevuto alla Casa Bianca il premier irlandese Enda Kenny. A livello industriale, la maxi-commessa segna il definitivo stop alle prospettive di acquisizione di Aer Lingus e l'avvio di una diversa strategia basata sull'espansione della flotta.
La società, al momento, ha una potenza di fuoco di oltre 300 velivoli (tutti B737-800) e con i nuovi aerei, parte dei quali andrà a sostituire quelli esistenti, la sua flotta sarà molto simile a quella di Lufthansa e Air France messe insieme.
Un duro colpo per le compagnie aeree tradizionali, tutte alle prese con conti in rosso e un business che non tiene il passo con quello dei vettori a basso prezzo. E chissà che l'accordo d'Oltreoceano non possa smuovere le acque anche in casa Alitalia dove le difficoltà sono crescenti e il socio Air France ancora molto lontano.

Nel frattempo Ryanair festeggia e aspettando di registrare nei numeri il sorpasso su Alitalia porta a casa un rialzo sul listino di Londra del 4,7per cento.

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