Economia

«La scintilla del welfare aiuterà le imprese a spingere la crescita»

Il manager di Banca dei Territori: «Col nostro hub si ottimizzano i premi di produttività»

Onofrio Lopez

Dottor Andrea Lecce, responsabile Direzione marketing della Banca dei Territori, come ha interpretato il gruppo Intesa Sanpaolo la progressiva riduzione delle risorse e degli spazi del welfare pubblico?

«Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a uno sviluppo del welfare aziendale. Le leggi di Stabilità del 2016 e 2017 hanno introdotto agevolazioni fiscali a favore delle imprese che erogano benefit ai propri dipendenti sotto forma di beni e servizi. Un aiuto non indifferente al mondo imprese, grazie all'abbattimento del cuneo fiscale, e dei dipendenti che possono fruire di un maggior potere di acquisto in caso di conversione del premio variabile di risultato, ad esempio, in Flexible Benefits. Tuttavia siamo convinti che le aziende debbano fare welfare per convinzione e non solo per convenienza».

Poiché la maggiore domanda di welfare aziendale riguarda l'assicurazione sanitaria e la previdenza integrativa, come si strutturerà la vostra offerta?

«La nostra banca è vicina alle esigenze delle aziende e delle persone e offre una risposta valida e soddisfacente. Il punto di partenza è la consapevolezza che i bisogni di assistenza sono molto differenziati e la naturale conseguenza è trovare soluzioni altrettanto differenziate. Welfare Hub consente di destinare una quota o il totale del credito welfare come versamento aggiuntivo al fondo pensione complementare, che sia quello di categoria o un altro fondo pensione aperto, nel quale già versa il Tfr. Le sinergie con la nostra offerta assicurativa sono quindi davvero notevoli sia dal punto di vista dei prodotti sia da quello dell'assistenza e servizio ai nostri clienti: i gestori in sinergia con i nostri specialisti per la previdenza ed il welfare, affiancano i nostri clienti per supportarli nella scelta della migliore soluzione per loro e per i loro dipendenti, garantendo quel servizio che ci contraddistingue da sempre».

Quali sono invece le proposte in campo istruzione che, visti i costi crescenti?

«Investire in formazione significa investire sul futuro, impegnarsi oggi per un domani migliore. È una delle scommesse più importanti che una famiglia possa fare per i propri figli. Attraverso Welfare Hub noi diamo la possibilità ai dipendenti delle aziende nostre clienti di utilizzare il proprio credito welfare per richiedere il rimborso delle spese sostenute per l'acquisto dei testi scolastici, per l'iscrizione e la frequenza della scuola materna e delle scuole (pubbliche e private parificate) primarie, secondarie di primo e secondo grado, corsi di laurea triennali e magistrali, master di specializzazione e delle spese sostenute per la frequenza di campus extrascolastici e corsi di lingua all'estero».

Un'altra istanza delle famiglie è una maggiore flessibilità tra tempi lavorativi ed esigenze familiari.

«Per venire incontro alle esigenze dei dipendenti con figli piccoli o familiari anziani, è possibile stipulare convenzioni con asili privati o fornire voucher convenzionati per servizi di babysitting o servizi domiciliari per anziani in orari di lavoro nel caso di emergenze. È in questa logica che Welfare Hub consente di utilizzare il credito welfare per il rimborso delle spese sostenute per la frequenza di campus extrascolastici, per l'assistenza presso ludoteche o baby sitting, dei costi sostenuti per la frequenzadi centri diurni o campus presso strutture per vacanze o per l'assistenza anziani. Ma anche la possibilità di accedere a voucher o convenzioni con società specializzate nella selezione di baby sitter o badanti».

Non meno importanti sono le deduzioni fiscali per le spese sostenute in ambito formativo, assistenziale e ricreativo. Come avete strutturato la vostra proposta?

«L'area dei servizi aziendali per la cultura e il tempo libero si compone di convenzioni con palestre, formazione artistica, viaggi , biglietti e abbonamenti a spettacoli, accesso a mostre e musei, corsi e attività per il tempo libero, all'interno di un catalogo di 400 voucher a diffusione nazionale tra cui il dipendente potrà scegliere come spendere il proprio credito welfare.

Con Welfare Hub, l'azienda potrà anche richiedere convenzioni con strutture di prossimità sino ad un massimo di 10 compreso nel costo del servizio».

Commenti