Economia

Lo spread sfonda quota 200. Conte incontra Visco a Bankitalia

Il giorno dopo le consultazioni, i mercati aprono in calo. Lo spread sfonda quota 200. Oggi l'incontro a Palazzo Koch tra Visco e il premier incaricato, Giuseppe Conte

Lo spread sfonda quota 200. Conte incontra Visco a Bankitalia

Il day after le consultazioni di Giuseppe Conte per la formazione del governo si è aperta con una brutta notizia per il (futuro) governo giallo-verde: stamattina infatti i mercati si sono svegliati in calo e lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha sfondato la quota 200 punti base.

Nei primi scambi il differenziale ha raggiunto un massimo intraday di 202,1 punti, poi rallenta e torna a 198,5 punti. Il tasso del decennale italiano sul mercato secondario si è attestato al 2,46%. ed è una apertura al ribasso che va in controtendenza con quanto accade nel resto d'Europa. Piazza Affari infatti ha scambiato negativa nelle prime battute della seduta, con il Ftse Mib che segnava un calo dello 0,34% a 22.673 punti, appesantito dai titoli del comparto bancario e dalle utility. Nel resto dell'Ue invece Londra era salita dello 0,43%, Francoforte dello 0,52% e Parigi dello 0,44%.

Intanto oggi è stato il giorno dell'incontro tra il premier incaricato Conte e il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. L'annuncio era stato dato dallo stesso Conte ieri nella conferenza stampa conclusiva dopo la fine delle consultazioni e poco prima di ricevere una delegazione dei "truffati" del crac di Banca Etruria e delle banche venete, promettendo loro risarcimenti adeguati. Dopo l'incontro con Visco, Conte ha dedicato "l’intera giornata per elaborare una proposta da presentare al presidente della Repubblica", annunciando che i ministri ndel governo che verrà "saranno politici, persone che condividono obiettivi e programmi del governo del cambiamento e che abbiano dato prova di poter adempiere alle funzioni pubbliche". Il vertice, iniziato a metà mattina, è durato circa 1 ora e mezza (senza dichiarazioni alla chiusura del faccia a faccia).

Il protrarsi delle trattative per la formazione del governo frenano però i mercati. Nel pomeriggio Milano è stata in flessione con l'indice Ftse Mib che ha perso l'-1,60%. Male anche lo spread che alla chiusura della Borsa lo spread si è fermato a 204 punti base, con un rendimento al 2,45%, dopo aver toccato un picco intraday sopra quota 217 punti. In attesa di un governo Lega-M5S, a Piazza Affari le perdite si concentrano soprattutto sulle banche. Banco Bpm perde il 7%, mentre Unicredit, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Mediobanca lasciano per strada oltre il 4%.

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