Economia

Tra Telecom e Vivendi accordo quasi fatto Ma Madrid rilancerà

In Costa Smeralda Recchi, Patuano e Nagel hanno messo a punto con Bollorè le ultime linee guida dell'offerta per Gvt

Tra Telecom e Vivendi accordo quasi fatto Ma Madrid rilancerà

Telecom Italia stringe la presa su Vivendi prima dei cda cruciali della prossima settimana (27 e 28 agosto), anticipando le contromosse di Telefonica che - secondo indiscrezioni - starebbe lavorando a migliorare la proposta avanzata a inizio mese per prevalere su Telecom Italia nella conquista di Gvt, il gioiellino brasiliano conteso tra Roma e Madrid.

Dalla sua, Telecom Italia ha due atout : il fatto di essersi mossa per seconda conoscendo la proposta degli spagnoli che, al momento, giocano a carte scoperte; e il sostegno di Mediobanca che in questa trattativa sta facendo la differenza. Grazie alla banca d'affari italiana il numero uno di Vivendi, Vincent Bollorè (che ne è il primo azionista privato con il 7%) e l'ad Marco Patuano hanno contatti costanti e gli italiani sono un passo avanti agli spagnoli. Tanto più visto che, spesso, le trattative si conducono e concludono nei salotti e nei contesti informali. E cosa c'è di più «easy» della Sardegna e della Costa Smeralda? Qui ieri, sullo yacht di Vincent Bollorè, si sono incontrati il numero uno di Mediobanca, Alberto Nagel, insieme con Giuseppe Recchi, Marco Patuano e Tarak Ben Ammar, rispettivamente presidente, ad e consigliere di Telecom. Obiettivo: mettere a punto, secondo la volontà del padrone di casa, Bollorè, la governance della nuova società che nascerebbe dall'integrazione di Gvt e Tim Brasil. Mentre dal punto di vista finanziario le linee chiave sarebbero tracciate: l'operazione verrà pagata per due terzi in azioni Telecom Italia e Tim Brasil, rivenienti da due aumenti di capitale dedicati a Vivendi, e per un terzo cash. Sulla base di una valorizzazione di Gvt di 7,2 miliardi, contro i 6,7 miliardi messi sul piatto da Telefonica, Vivendi riceverebbe in cambio titoli Telecom (15%-20%) e Tim Brasil (15%-17%) per 4,8 miliardi, mentre il saldo di 2,4 miliardi verrebbe versato dalla controllata brasiliana in contanti. E anche se questa soluzione ha effetti diluitivi per i soci Telecom ed è meno interessante per gli azionisti di Vivendi - rispetto a una semplice operazione carta contro carta Gvt-Tim Brasil - i francesi sarebbero pronti al sì. Ma gli spagnoli non staranno a guardare e nei primi giorni della prossima settimana è in calendario un incontro per decidere la controfferta. Un appuntamento delicatissimo con il quale César Alierta - nonostante l'apparente calma che trapela da Madrid - potrebbe giocarsi tutto riservando a Vivendi un ruolo più forte in Brasile.

Intanto, a Madrid, Telefonica ha perso lo 0,34% a 11,87 euro e, a Piazza Affari, Telecom Italia ha registrato una flessione dell'1,25% a 0,8325 euro. Nonostante l'ottimismo che trapela dai buoni rapporti degli italiani con Vivendi, per Banca Akros non mancano gli ostacoli sulla via di Telecom:soprattutto se gli spagnoli spingeranno il dossier a suon di rilanci. Starà a Patuano & c.

riuscire a chiudere la partita in tempo.

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