Economia

Telecom gela la gara Inwit e non converte le «risparmio»

La società punta sul taglio costi e chiede a Enel la mappa delle sue infrastrutture

Maddalena Camera

La sforbiciata ai costi fa bene al titolo Telecom, salito ieri in Borsa del 2,9% dopo l'approvazione dei conti del trimestre e dell'aggiornamento del piano industriale. Da registrare la conferma del congelamento dell'operazione Inwit: la vendita delle torri per ora slitta. E dunque, di fronte a questa decisione, gli spagnoli di Cellnex hanno deciso di riconsiderare i progetti ed esaminare altre opportunità di business in Europa. La società avrebbe selezionato cinque progetti per continuare nella strategia di crescita in Europa. Lo stop alla vendita è però legata all'esito dell'offerta su Metroweb. Telecom è in attesa della risposta di Cdp, che a sua volta aspetta la controproposta di Enel: doveva arrivare nel weekend ma ancora non c'è. Per inciso, Telecom attende da Enel l'elenco delle infrastrutture che fanno capo ad Enel distribuzione e che possono essere utilizzate per la realizzazione delle reti in fibra ottica. Un elenco che, ha specificato Telecom, è stato messo a disposizione di Enel Open fiber, ossia alla società della rete di Enel, che prevede di partire in alcune città con la realizzazione della rete. Quanto ai conti Telecom il capo azienda Flavio Cattaneo non ha perso tempo e, nel corso della conference call ha annunciato di aver «già iniziato» il piano di efficientamento approvato venerdì scorso dal cda. Una revisione che prevede di aumentare «la sforbiciata» sui costi, portandola dai 600 milioni previsti dall'ex ad Marco Patuano a 1,6 miliardi di euro. Ma per quanto riguarda il costo del lavoro, il Cfo, Piergiorgio Peluso, ha sottolineato che «non ci saranno riduzioni di personale».

L'Italia almeno sotto questo punto di vista è salva, meno il Brasile dove sono previsti circa mille tagli all'organico ad oggi composto da 12mila dipendenti. Anche in questo caso sono previsti efficientamenti e risparmi. «La situazione in Brasile è complicata» - ha detto Cattaneo che partirà per il Sud America, insieme al presidente Giuseppe Recchi, a fine mese. Il controllo dei costi è il primo passo per arrivare a risparmi per 1,6 miliardi. Su questo fronte oltre al tagli sulla bolletta elettrica, che potrebbe portare benefici per 30-40 milioni, c'è anche quella sul costo di gestione degli immobili.

Al momento, ha detto l'ad, «non ci sono», invece, le condizioni per convertire le risparmio in ordinarie». E neppure per un aumento di capitale. In compenso lo stesso Cattaneo ha investito 880mila euro per acquistare un milione di azioni Telecom e anche il presidente Giuseppe Recchi punta sul gruppo, comprando 120mila azioni per 104mila euro. Questo per dimostrare la piena fiducia nel nuovo piano industriale. Il capo azienda ha infine tenuto duro sugli «special award», il nuovo sistema di incentivazione per i manager che potrebbe portargli fino a 40 milioni di bonus e che ha ricevuto il parere negativo dei fondi e dei piccoli azionisti.

Il sistema verrà implementato anche se l'assemblea voterà contro in questo caso il regolamento del premio avverrà «cash» e non con azioni.

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