Economia

Telecom a rischio scalata Ora spunta Sol Trujillo

Possibile offerta Usa da 7,5 miliardi, ma i soci si stringono a Fossati e Vivendi. Il governo: «Pronta la golden share»

Telecom a rischio scalata Ora spunta Sol Trujillo

Giallo Telecom Italia in Borsa. La società, benchè gravata da quasi 30 miliardi di debiti, potrebbe essere oggetto di un'offerta da 7,5 miliardi predisposta dall'imprenditore Usa, Solomon Trujillo insieme ai fondi sovrani di Qatar ed Abu Dhabi. La voce, rilanciata da Bloomberg , ha infiammato il titolo Telecom (+5% il picco) che ha però poi chiuso a +0,11% mentre nelle sale operative perdeva quota il piano «Adriano», elaborato da Trujillo.

«A far scattare gli acquisiti è stata soprattutto la certezza - ha spiegato un analista - che la società, in presenza di un'offerta concreta, sarebbe contendibile». Un pericolo reale che avrebbe provocato anche la reazione dei maggiori azionisti. Secondo Reuters , infatti, Marco Fossati, Vivendi (che hanno il 5 e l'8%) e altri gruppi (forse Intesa Sanpaolo) starebbero studiando un nocciolo duro per nominare il cda di Telecom e, quindi, controllare il gruppo in caso di «assalti» esterni. Alcune voci inserivano tra i soggetti interessati anche Mediobanca, cha ha tuttavia subito smentito, definendo «priva di ogni fondamento» la partecipazione a qualsiasi nocciolo duro e ribadendo l'obiettivo di cedere le quote non più strategiche.

La strada più percorribile per Telecom sembrava tuttavia quella di una accordo con un partner forte a livello di contenuti. Ieri il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha espresso una pacata apertura a un'intesa con Telecom. «Tutto può essere - ha detto -; se ne parla da decenni, ma è più semplice a dirsi che a farsi. Sono cose molto complicate».

Trujillo è nel settore da tempo. Ha cominciato in At&t nel 1984 e poi è stato ad di Us West e di Orange, e, tramite questa, è approdato a Telstra in Australia, lasciata però in maniera brusca. Per Telecom, secondo Bloomberg , Trujillo prospetta investimenti in fibra ottica e ricavi per 26 miliardi entro il 2018 con la riduzione del debito a 16 miliardi. Peccato però che, prendendo una quota di Telecom superiore al 40%, sarebbe obbligato a fare un'Opa sul resto del capitale.

Il sottosegretario alle Tlc, Antonello Giacomelli ha smentito queste voci, anche se al ministero sono arrivati diversi piani (compreso quello di Trujillo, pare), per Telecom dopo l'annuncio dello scioglimento della holding Telco. Il governo si è comunque detto pronto ad usare la golden share per tutelare della rete dell'ex-monopolista.

Intanto oggi il cda di Telecom farà il punto sul Brasile e, soprattutto, sul possibile congelamento della cessione degli asset argentini.

Manca ancora l'ok delle Autorità di Buenos Aires all'operazione annunciata a novembre che potrebbe, dunque, essere annullata.

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