Economia

Il testamento di Del Vecchio: azioni ai manager e le ville alla moglie

Il fondatore di Luxottica ha lasciato al suo braccio destro, Francesco Milleri, lo 0,5% del capitale. Alla moglie le ville di Roma e Milano

Il testamento di Del Vecchio: azioni ai manager e le ville alla moglie

Le ville di Roma e Milano alla moglie e le azioni delle società ai fidatissimi manager. Sono i dettagli che emergono dal testamento di Leonardo Del Vecchio, il fondatore di EssilorLuxottica morto lo scorso 27 giugno a Milano per una polmonite (non da Covid). I documenti, visionati in esclusiva dall'Ansa, confermano l'assegnazione in otto parti uguali del capitale di Delfin, l'azienda di famiglia, ai figli e alla coniuge del noto imprenditore, Nicoletta Zampillo.

Il testamento

Tra gli eredi dell'impero di Del Vecchio ci sono anche due manager: Francesco Milleri, ora presidente e ceo di EssilorLuxottica e presidente di Delfin, e Romolo Bardin, altro manager di fiducia dell'imprenditore. Al primo, il noto industriale dell'occhialeria ha lasciato 2,15 milioni di azioni EssilorLuxottica - circa lo 0,5 del capitale - per un valore complessivo di 340 milioni di euro in borsa. Al secondo, invece, un pacchetto di oltre 22 mila azioni, per un valore di circa 3,5 milioni di euro. Le ultime volontà di Leonardo Del Vecchio, lette dal notaio agli eredi il primo luglio scorso e di cui è stata richiesta la registrazione lo stesso giorno, si compongono di un testamento pubblico, steso dal notaio il 10 ottobre 2017, e di tre brevi testamenti olografi, scritti di proprio pugno da Leonardo Del Vecchio.

Il patrimonio immobiliare

Quanto alle disposizioni relative alla ripartizione del capitale di Delfin, i documenti confermano le indiscrezioni rese note nei giorni immediatamente successivi al decesso del noto imprenditore. Alla moglie e ai figli Claudio, Marisa, Paola (nati dal matrimonio con Luciana Nervo), Leonardo Maria (nato dall'unione con Nicoletta Zampillo), Luca, Clemente (avuti dalla compagna Sabrina Grossi) e Rocco Basilico (figlio di Nicoletta Zampillo) viene assegnato, in modo paritetico, il 12,5% della cassaforte Delfin.

Alla vedova l'imprenditore lascia anche gli immobili a Milano e Roma, Villa La Leonina di Beaulieu Sur-Mer in Costa Azzurra vicino Nizza e la casa ad Antigua.

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