Economia

La tredicesima "bruciata" dalle tasse

La tredicesima sarà usata per pagare le bollette e il saldo Imu. C'è chi la metterà da parte di fronte le incertezze del futuro. Meno di un italiano su due la userà per gli acquisti

La tredicesima "bruciata" dalle tasse

La tredicesima? Per tre italiani su dieci sarà usata per pagare l'Imu e le bollette. È questo il destino del "bonus" in busta paga che di fatto fornisce uno studio di Coldiretti. La pressione fiscale dunque continua a svuotare le tasche degli italiani che devono far fronte al pagamento delle imposte anche sotto le Feste. Ma c'è un altro dato interessante di questo studio che va comunque sottolineato: il 20 per cento degli italiani che incasseranno la tredicesima, la useranno come accantonamento di fronte alle incertezze del futuro. C'è però chi la userà, circa il 46 per cento, per lo shopping natalizio. Gli acquisti di Natale cercano di rimettere in moto l'economia e soprattutto i consumi: "La conferma dell'importanza delle tredicesime per lo shopping viene dal fatto che - continua la Coldiretti - il valore economico degli acquisti negli ultimi dieci giorni prima del Natale è molto alto nonostante l'appuntamento del black Friday di Novembre e le numerose offerte che spingono ad anticipare gli acquisti".

Ma di fatto in questo periodo c'è un altro balzello che si abbatte sulle tasche degli italiani ed è l'Imu. L'accredito della tredicesima coincide sostanzialmente proprio con il saldo dell'Imu e dunque milioni di italiani useranno l'extra in busta paga per andare a coprire le spese fiscali. Insomma tra tasse e bollette, meno di un italiano su due userà la tredicesima per gli acquisti. Il Fisco non dà tregua e così quella crescita che si metterebbe in moto con i consumi resta sempre al palo proprio per le scadenze tributarie che ormai accompagnano l'intero anno solare. E il nuovo anno che sta per aprirsi arriverà con un carico di imposte non indifferente. Almeno 5 nuove imposte debutteranno nel corso del 2020 il tutto aumentando così la pressione fiscale reale sulle tasche degli italiani. I negozianti poi dovranno fare i conti con l'abolizione della cedolare sugli affitti. Su questo punto è intervenuta Confedelizia: "Venendo a mancare il rinnovo, con la legge di bilancio, della cedolare secca sugli affitti dei negozi, unitamente alle tasse, si impedisce nella gran parte del Paese di permettere l'avvio di nuove attività economiche, causando diffuse situazioni di degrado e abbandono", segnala la Confederazione della proprietà immobiliare. Insomma l'anno che si apre sarà caratterizzato dalle tasse. E purtroppo per gli italiani questa non è più una novità..

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