Economia

Vogliono multarci con la Pec. Cosa cambia per chi guida

La novità è stata proprosta dal Cnel, e fa parte della riforma del codice della strada in esame alla Camera: automobilisti obbligati ad avere la Pec

Vogliono multarci con la Pec. Cosa cambia per chi guida

Ecco l'ultima trovata del governo: presto multe e sanzioni arriveranno direttamente sulla casella di posta elettronica personale di ciascun cittadino. Si tratta di uno dei punti contenuti all'interno della riforma del codice della strada discussa in queste ore alla Camera dei deputati. A proporlo è stato il Cnel (Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro).

Ma in cosa consiste questa novità? In pratica a tutti gli automobilisti verrà chiesto di avere a disposizione una posta elettronica certificata (Pec), che possa quindi garantire una prova dell'invio e della consegna del messaggio. In questo modo le autorità saranno in grado di inviare ai futuri trasgressori del codice della strada multe e contravvenzioni. L'utilizzo della posta elettronica, più sicura e veloce rispetto ai metodi impiegati sino ad oggi, permetterà dunque di far arrivare in tempi più rapidi agli automobilisti ogni genere di comunicazione, senza fra l'altro il rischio che questa vada persa.

Dopo la lotta spietata al contante, il governo torna quindi alla carica, trovando un nuovo metodo per spremere i cittadini. Certo, per la pubblica amministrazione l'invio di multe e contravvenzioni per via elettronica comporta numerosi vantaggi, a partire dalla riduzione dei costi fino ad arrivare alla certezza che il messaggio sia realmente arrivato al destinatario. Per gli automobilisti, tuttavia, si tratterà dell'ennesimo obbligo a cui ottemperare. Non saranno più costretti a recarsi agli uffici postali in caso di mancata consegna della lettera, questo è vero, ma dovranno mettere a disposizione una Pec, e non si può dare per scontato che tutti possano avere la stessa dimistichezza con gli strumenti informatici. L'utilizzo dell'indirizzo digilitale, inoltre, permetterebbe alle autorità di considerare la comunicazione come notificata fin dal momento in cui questa viene inviata al cittadino, a prescindere dal fatto che sia stata letta o meno. Ciò significa che i termini di pagamento cominceranno a decorrere sin da quel momento.

Se la norma sarà approvata, gli automobilisti dovranno pertanto procedere a mettersi in regola come imposto dall'alto, ed a tale scopo sarà modificato l'articolo 80 del codice della strada. All'atto dell'immatricolazione dei veicoli, o della loro revisione, il proprietario comunicherà la sua Pec, che sarà registrata. Insomma, continua la pressione dell'esecutivo giallorosso sulla popolazione.

Dopo la decisione di installare autovelox nei centri urbani, e di consentire anche a dipendenti comunali e netturbini di comminare delle sanzioni per divieto di sosta, ecco servita l'ennesima batosta.

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