Economia

Il vero choc fiscale? Il quoziente familiare

Le famiglie italiane con redditi medio-bassi risparmierebbero fino a 14.500 euro all’anno

Il vero choc fiscale? Il quoziente familiare

Il vero choc fiscale per l'Italia? Il quoziente familiare alla francese. Secondo uno studio dell'ufficio studi della Cgia di Mestre, che tiene conto anche degli 80 euro che nei prossimi giorni una parte dei lavoratori dipendenti riceveranno in busta paga, col quoziente familiare alla francese le famiglie italiane con redditi medio-bassi arriverebbero a risparmiare fino a 14.500 euro all’anno.

In termini economici una famiglia mono reddito di quattro persone con un imponibile Irpef di 24mila euro, che equivale a una retribuzione mensile netta di 1.758 euro, risparmierebbe oltre 1.900 euro all’anno. Quella bireddito, che può contare su due stipendi da mille euro netti ciascuno, nulla. Grazie agli sgravi decisi dai governi Letta e Renzi beneficia già oggi di un credito di imposta di 852 euro. Un nucleo mono reddito di quattro persone con un imponibile Irpef di 35mila euro, che corrisponde a uno stipendio mensile netto di 2.178 euro, si ritroverebbe con 6.277 euro in più all’anno, mentre una bi-reddito, che può contare su due buste paga nette da 1.245 euro ciascuna, beneficerebbe di una riduzione di imposta pari 1.866 euro. Con un reddito imponibile di 48mila euro, invece, le famiglie mono reddito con una retribuzione mensile netta di 2.697 euro si vedrebbero alleggerire il carico fiscale di 10.686 euro all’anno, mentre quelle bi-reddito con due stipendi mensili netti da 1.500 euro pagherebbero 4.680 euro in meno di tasse. Infine, secondo lo studio della Cgia di Mestre, per una famiglia mono reddito di quattro persone con un imponibile Irpef di 60mila euro, che equivale a uno stipendio mensile netto di 3.162 euro, si ritroverebbe con 14.551 euro in meno di tasse all'anno, mentre la bi-reddito con due buste paga nette da 1.800 euro ciascuna risparmierebbe 8.737 euro.

"L'applicazione del quoziente famigliare alla francese comporterebbe per le casse dello Stato un costo pesantissimo", ha affermato il segretatrio dell’associazione Giuseppe Bortolussi facendo una stima intorno ai venti miliardi di euro. È anche vero che, "a parità di componenti, lo sgravio andrebbe in particolar modo ai nuclei mono reddito che attualmente sono i più penalizzati dal nostro fisco".

Infatti, conclude Bortolussi, "se in Italia a parità di reddito e di numero dei familiari a carico la tassazione penalizza le famiglie mono reddito, in Francia il risparmio è proporzionale ai carichi familiari".

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