Economia

"Un'alleanza con Iveco? Attenti alle opportunità"

È l'ad-ingegnere che ha in mano il futuro di Maserati e Alfa. «Che gioia da giovane se una Gtv superava una Bmw»

"Un'alleanza con Iveco? Attenti alle opportunità"

Hannover Dal Salone internazionale dei veicoli commerciali di Hannover, la più importante rassegna di un settore che è tra gli indicatori più sensibili dell'andamento dell'economia, arrivano previsioni poco confortanti per il mercato europeo e specialmente per l'Italia. «Nonostante un lieve recupero nel primo semestre, in Europa ci attendiamo nel 2014 un nuovo assestamento dei volumi, con un calo per i veicoli industriali fino al 5%», ha detto al Giornale Wolfgang Bernhard, membro del board e responsabile del settore Trucks and Buses del gruppo Daimler, nonché presidente di turno dell'Acea (l'Associazione europea dei costruttori). Quanto all'Italia, «dopo tre anni di forte discesa, fino a un livello molto basso, le forze che hanno spinto in giù le vendite stanno diminuendo. Però non vediamo neppure un vero recupero nel breve periodo».

Alleanze strategiche in vista, dunque, per i protagonisti del settore, come Iveco? Magari proprio tra l'azienda del gruppo Cnh Industrial e il costruttore tedesco, leader di mercato nel mondo? Bernhard tiene aperta la porta: «Guardiamo attentamente a tutte le opportunità di collaborazione che si possono presentare. E in ogni caso prendiamo molto sul serio concorrenti come Iveco». Intanto il gruppo Daimler, con i marchi Mercedes, Fuso e Setra, più il neonato Bharat Benz solo per l'India, continua a espandere la propria presenza sui vari mercati di tutto il mondo. E con l'eccezione del Nord America - dove ha perso qualche punto percentuale, ma resta largamente leader con oltre un terzo delle immatricolazioni - nel primo semestre 2014 ha guadagnato quote un po' ovunque, dall'Europa al Brasile e al Giappone. A Stoccarda, infine, nessuno spin-off in vista come possibile risposta da parte di Daimler alla nascita, con la fusione tra Man e Scania, di una divisione Trucks nel gruppo Volkswagen.

«La stretta collaborazione e i continui trasferimenti di tecnologie tra le divisioni Trucks e Auto di Mercedes - conclude il manager - sono un ottimo motivo per rimanere tutti sotto lo stesso tetto».

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