Economia

Whirlpool, Embraco ferma la produzione in Italia

I sindacati: "Non c'è l'intenzione di mantenere, nemmeno parzialmente, in attività lo stabilimento di Riva di Chieri, che occupa 537 lavoratori"

Whirlpool, Embraco ferma la produzione in Italia

Whirlpool punta ad azzerare la produzione in Italia nel 2018. È quanto emerso corso dell'incontro tra azienda e sindacati oggi all'Unione Industriale di Torino. A renderlo noto Uilm e Fiom che in una nota sottolineano che "l'azienda ha, anzi, sottolineato che, nonostante le proposte formulate dal Mise e i volumi dichiarati a fine 2017, al momento non c'è l'intenzione di mantenere, nemmeno parzialmente, in attività lo stabilimento di Riva di Chieri, che occupa 537 lavoratori, 497 dei quali sono stati dichiarati in esubero". L'azienda ha comunicato che la decisione di dismettere la produzione in Italia è strategica.

"L'azienda continua nella sua posizione intransigente e, nonostante la nostra disponibilità a percorrere tutte le strade per salvaguardare l'occupazione, scarta a priori la possibilità di mantenere anche solo una parte della produzione", hanno commentato Dario Basso, segretario generale della Uilm di Torino, e Vito Benevento, responsabile Embraco per la Uilm. "Utilizzeremo tutti i 75 giorni a nostra disposizione per far recedere l'azienda da questa decisione", hanno aggiunto i due sindacalisti della Uilm.

"Embraco produce 40 milioni di compressori nel mondo, farne anche solo meno del 5% in Italia, dopo aver preso tutto il know how e i brevetti che hanno fatto diventare Embraco quello che è oggi, è un debito che l'azienda deve onorare verso la comunità di questo Paese. Crediamo che il Governo debba svolgere un ruolo ancora più incisivo rispetto a quello avuto finora.

Non possiamo permettere a una multinazionale come la Whirlpool di abbandonare un territorio in questa maniera", hanno dichiarato i sindacalisti della Fiom.

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