Politica

«Emergenza Origami»: all'asta per il Giappone le creazioni di artisti e stilisti

Mercoledì 22 le opere donate saranno battute all'asta alla centrale Montemartini e il ricavato andrà alla Croce Rossa che opera sul territorio nipponico per sostenere, in particolare, i progetti per i più piccoli

Artisti e stilisti si uniscono per solidarietà con il Giappone, colpito dal disatroso terremoto e poi dal grave rischio nucleare.
Una grande manifestazione, intitolata «Emergenza Origami, ha al centro un'asta di beneficienza che si terrà mercoledì 22 giugno alla Centrale Montemartini di Roma.
Ciò che è accaduto pochi mesi fa in Giappone ha colpito profondamente tutto mondo, anche quello della moda e dell'arte. E ha spinto il team organizzativo ( che già collabora attivamente su progetti culturali) formato da Francesca Barbi Marinetti, Stefania Giacomini, Emilio Sturla Furnò, Tina Vannini , a ideare l'evento di solidarietà «Emergenza Origami».
Un nutrito gruppo di artisti, stilisti, orafi e designer è stato coinvolto e invitato a realizzare una collezione di opere ispirate agli origami, per farne dono per un'esposizione ed un asta il cui ricavato sarà devoluto a favore delle zone colpite dal disastro.
Le opere sono state in mostra a Roma tra il 13 e il 22 giugno alla Centrale Montemartini e al Margutta RistorArte di Via Margutta.
Ora i lavori firmati da artisti e stilisti famosi o emergenti e da allievi di accademie di moda, costume e arte, verranno battuti all'asta da Fabrizio Romiti della Casa D'Aste Antonina di Roma.
Il ricavato verrà devoluto interamente alla C.R.I che opera sul territorio colpito dal terremoto con particolare attenzione verso progetti a sostegno soprattutto dei più piccoli.
L'evento ha il patrocino dell'Ambasciata del Giappone a Roma e partecipa "Adrenalina", progetto sull'emersione dei giovani talenti artistici promosso dal 2009 dall'amministrazione capitolina.
Una leggenda narra che chi avesse piegato 1000 senbazuru (gru di carta), esprimendo uno stesso desiderio, lo avrebbe realizzato.
Nel 1950, a causa delle radiazioni dovute al bombardamento atomico di Hiroshima, una bambina chiamata Sadako Sasaki si ammalò di leucemia. Sadako si ricordò della leggenda e cominciò a piegare origami con il desiderio della propria guarigione. Poi il suo desiderio mutò, diventando quello della pace nel mondo.
Dopo averne completati 644 Sadako morì. Così gli amici e i compagni di scuola portarono a termine la sua opera, offrendola al suo funerale come segno di una volontà condivisa.
In seguito venne costruito in sua memoria un monumento a Seattle dove ogni 6 agosto, giornata della pace, migliaia di origami a forma di gru vengono mandati a Hiroshima per essere poi spediti a bambini di tutto il mondo.
Questa storia toccante, simbolo di un Giappone che si rialza da una tragedia di portata planetaria, si riaccende oggi di drammatica attualità.
Ed «Emergenzaorigami» ha voluto seguire l'esempio della piccola Sadako.
La manifestazione ha il patrocino e il sostegno dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale e il patrocinio dell'Ambasciata del Giappone, in collaborazione con la Fondazione Italia Giappone.
A rendere possibile l'iniziativa è stata la generosa risposta di tanti artisti.
Il giovane stilista di Civitavecchia Franco Ciambella, per citarne solo uno, ha creato il "Top-Foulard Origami", che può essere tenuto in una pochette prima di essere indossato e si ispira alla bandiera giapponese, sostituendo al cerchio la Croce Rossa, segno iconografico per eccellenza degli interventi solidali e umanitari in tutto il mondo.
É un capo che vuole essere un omaggio alla bidimensionalità nipponica quanto all'arte dell'origami. Un quadrato che grazie a tagli studiati alla perfezione, può essere indossato dando vita a un top.
«Vuole comunicare - spiega Ciambella- la forza e al tempo stesso la fragilità di una nazione ».
Ecco tutti gli artisti che hanno aderito: Giampaolo Addari, Alessandra Argiolas, Matilde Argiolas, Massimo Attardi, Ivan Barlafante, Franca Bernardi, Giorgio Bisanti, Elena Boccoli, Luigi Boille, Vito Bongiorno, Danilo Bucchi, Alessandro Cannistrà, Luisa Canovi, Marco Colletti, Ferdinando Colloca, Gianluigi Contesini, Publia Cruciani, Massimo Di Cave, Valentina Di Serio, Marco D'Amico, Pablo Echaurren, Carlo Frisardi, Giampistone, Roberto Gretter, Marco Innocenti, Anna Izzo, Pier Paolo Koss, Giuseppe La Spada, Emilio Leofreddi, Daniele Lombardi, Franco Losvizzero, Giampiero Malgioglio, Rachele Mangraviti, Roberto Mercoldi, Giacomo Miracola, Mauro Molle, Carlo Montesi, Innocenzo Odescalchi, Stefania Orrù, Pierino Pastore, Enrica Prazzoli, Jack Sal, Sinisca, Marco Tamburro, Giampaolo Tomassetti, Gerry Turano, Serge Ubertì, Marco Verrelli.


Ed ecco gli stilisti: Renato Balestra, Ettore Bilotta, Luigi Borbone, Silva Bruschini, Franco Ciambella, Ludovica Cirillo per ByLudo, Marco Coretti, Giada Curti, Stefano e Cosima D'Inzillo, Fondazione Micol Fontana, Maison Gattinoni, Antonio Grimaldi, Susanna Liso per Le Tartarughe, Franco Litrico, Laura Mancinelli, Antonio Martino, Fabio Salini, Maison Fausto Sarli, Laura Pieralisi, Patrizia Pieroni, Pino Purificato, Marco Ripiccini Lab 123Design, per KOEFIA Andrea D'Elia e Chiara Paoletti, per IED Alessandra Lupi e Riccardo Mecarini, Sharon Falco, Silvia Gemma, Elena Pierri, Yuxia Wang.

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