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Il parlamento della Crimea dice sì all'annessione alla Russia

A Roma colloquio informale tra John Kerry e i ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania. A Bruxelles vertice Ue. DIARIO DALL'UCRAINA

Il parlamento della Crimea dice sì all'annessione alla Russia

È in corso alla Farnesina un colloquio informale tra il segretario di Stato Usa, John Kerry, e i ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania, Federica Mogherini, Laurent Fabius e Frank-Walter Steinmeier. A quanto si apprende, all’incontro partecipa anche il viceministro degli Esteri britannico Hugh Robertson. Il colloquio, a margine della Conferenza internazionale sulla Libia, serve a fare il punto della situazione sulla crisi in Ucraina, anche in vista del vertice Ue che si apre questa mattina a Bruxelles.

Infatti, oggi è previsto un vertice straordinario dei capi di Stato e di governo Ue a Bruxelles per fare il punto sulla situazione in Ucraina e le relazioni con la Russia. Al summit, che dovrebbe cominciare poco dopo le 11,30, partecipa per l’Italia il presidente del Consiglio Matteo Renzi, al suo esordio sulla scena europea. È vitale che la Ue "mandi un chiaro messaggio al governo russo: che quello che è successo è inaccettabile e ha conseguenze e che se ci saranno altre azioni, saranno ancora più inaccettabili e avranno anche più conseguenze", ha tuonato il premier britannico David Cameron, affermando che scopo del vertice straordinario di oggi deve essere anche quello di "far sì che Russia e Ucraina" dialoghino e "dimostrare" che la Ue aiuta "la gente ucraina". Congelati dall'Unione Europea i beni del presidente ucraino destituito, Viktor Yanukovich, e di altri 17 esponenti del suo regime sospettati di appropriazione indebita di fondi pubblici.

La Russia intanto ha ribadito che "un’adesione dell’Ucraina alla Nato sarebbe impossbile e che le cancellerie occidentali ne sono ben coscienti", ha affermato il viceministro degli Esteri di Mosca Vasily Nebenzya all’agenzia di stampa Interfax. Il vicepremier della Crimea, Rustam Temirgaliev, ha reso noto che il referendum per la secessione della regione autonoma dall’Ucraina si terrà il 16 marzo. Il referendum chiederà ai cittadini della Crimea se vogliano rimanere parte dell’Ucraina o unirsi alla Federazione russa.

Il parlamento della Crimea ha votato all’unanimità per l’annessione alla Russia, in qualità di nuovo "soggetto" della Federazione.

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