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La tempesta Nemo fa sette morti

Al buio in 700mila per la "monster blizzard", la bufera di neve che si è abbattuta sul nordest dell'America. Riaperti gli aereoporti, ancora disagi per i treni.

La tempesta Nemo fa sette morti

Sale a sette il numero delle vittime di Nemo, la tempesta di neve che sta sferzando il Nordest statunitense e l'Ontario, in Canada. L'ultimo a perdere la vita è un bambino di 11 anni, avvelenato dal monossido di carbonio dei gas di scarico dell’auto bloccata dalla neve. Mentre il papà cercava di liberarla, il piccolo era nell'abitacolo con motore e riscaldamento acceso, ma il tubo di scappamento era tappato dalla neve.

Intanto la situazione migliora lentamente: revocato lo stato di allerta lungo la costa del Massachusetts, dove si temevano inondazioni e onde anomale causate dalle raffiche di vento fino a 130 km orari. Nello stesso Stato, così come in Connecticut e Rhode Island, è stato inoltre revocato il divieto di circolazione per le auto. Ripristinati lentamente i collegamenti aeroportuali. Ampie zone della costa attorno a Boston, dove sono state registrate onde alte fino a sette metri e mezzo, erano statee evacuate. A New York, a Central Park sono stati registrati quasi 30 centimetri di neve.

A Long Island, già duramente colpita lo scorso ottobre dall’uragano Sandy, ne sono caduti molti di più.

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