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Troppo grasso per volare. Viene rifiutato anche dal treno

Kevin Chenais era rimasto bloccato a Chicago per una settimana, non potendo tornare a casa con la British Airway a causa dei suoi 230 kg. Una volta giunto a Londra con un'altra compagnia si è visto negare anche il viaggio in treno

Troppo grasso per volare. Viene rifiutato anche dal treno

Il ragazzo giudicato troppo grasso sia per volare che per navigare è stato rifiutato anche da Eurostar, la compagnia ferroviaria che avrebbe dovuto ricondurlo a casa. Kevin Chenais, ventiduenne francese di 230 kg, era in America da circa un anno e mezzo per cercare di curare la sua obesità, causata da una grave disfunzione ormonale.

La famiglia a fine ottobre aveva deciso di rientrare a Ferney-Voltaire, quasi al confine con la Svizzera, con un volo della British Airway. Ma la compagnia aerea si era opposta all'imbarco sostenendo che il peso del ragazzo e le sue condizioni mediche rappresentassero un pericolo che era meglio non correre.

I genitori del giovane avevano deciso di tentare di raggiungere la Francia utilizzando un altro mezzo di trasporto, la nave. Ma anche gli armatori del transatlantico Queen Mary avevano negato l'accesso, dichiarandosi preoccupati della salute del ragazzo in vista del lungo viaggio.

Kevin, che si muove su una sedia a rotelle motorizzata, è rimasto così bloccato per una settimana all'aeroporto di Chicago, attendendo una soluzione per tornare a casa. Alla fine la compagnia americana Virgin ha accettato di caricare a bordo il ragazzo e riportarlo in Europa. "Il viaggio è stato terribile, terribile. Non ho smesso di piangere per tutto il volo", ha raccontato il ventiduenne a "France Press" dopo il suo arrivo all'aeroporto londinese di Heathrow.

Ma il calvario per lui non era ancora finito: il viaggio in Eurostar verso Parigi, previsto dal console francese, è saltato. La compagnia ferroviaria ha fermato il trasporto per l'impossibilità di applicare le procedure di evacuazione in caso di allarme: "Il suo peso significa che non saremmo in grado di prenderci cura di lui o di portarlo via in caso di emergenza", ha spiegato un portavoce.

Ora Kevin alloggia temporaneamente in un albergo vicino al terminal di Eurostar, a St.

Pancras Station, a Londra, nella speranza che l’azienda trovi un’alternativa per riportarlo a casa, forse attraversando la Manica in traghetto per poi proseguire in taxi.

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