Europa

Il Pd perde ancora pezzi: l'eurodeputato Giosi Ferrandino entra nel Terzo Polo

Continua l'esodo degli esponenti del Pd: l'ultimo in ordine di tempo è Ferrandini, eurodeputato, che ha lasciato Letta per unirsi a Renzi e Calenda

Il Pd perde ancora pezzi: l'eurodeputato Giosi Ferrandino entra nel Terzo Polo

Il Partito democratico continua a perdere pezzi, segno della fallimentare gestione di Enrico Letta. La disfatta elettorale del 25 settembre sta avendo pesanti contraccolpi nella comunità dei dem, come dimostra l'ennesimo abbandono da parte di un esponente del Pd. Giuseppe Ferrandino ha deciso di lasciare il partito di Enrico Letta per trovare casa nel Terzo Polo di Matteo Renzi e Carlo Calenda.

"Benvenuto a Giosi Ferrandino, che oggi entra far parte della grande famiglia di Renew Europe al parlamento Europeo. La nostra delegazione cresce, ma soprattutto si arricchisce con un collega serio e capace, che darà un contributo importante al Terzo Polo in Europa e Italia", ha detto Nicola Danti sui social, condividendo uno scatto con Giuseppe Ferrandino. Poco dopo, è stato lo stesso ex eletto con il Pd a confermare il passaggio: "Aderisco al Terzo Polo, quel laboratorio messo su da Calenda e Renzi e che oggi offre una prospettiva nuova a chi, come me, crede nel riformismo come strumento di trasformazione della società. È una sfida nuova, stimolante, che mi farà ritornare l'entusiasmo che il Pd mi ha fatto perdere".

Non risparmia parole di fuoco contro il suo ex partito Giosi Ferrandino, che ha accusato il Pd di avergli fatto perfere l'entusiasmo. Non è il primo dem che muove questo tipo di accusa al partito, prima di lui erano stati altri, e la reiterazione di questo stesso sentimento dovrebbe far riflettere il Partito democratico sulla deriva presa da alcuni anni. Giuseppe Ferrandino va a ingrossare le fila del Terzo Polo, che in Europa lavora sotto il cappello di Renew Europe, il cui presidente Stéphane Séjourné ha dichiarato: "Benvenuto al nostro amico italiano Giosi Ferrandino che entra oggi a far parte del nostro gruppo parlamentare. La vera alternativa in Italia e in Europa siamo noi".

Per il momento, il Partito democratico ha preferito non commentare l'ennesima defezione, che si somma ai sondaggi poco incoraggianti, che vedono il Pd ormai alle spalle del M5s, che ha recuperato terreno e ora gioca in posizione di vantaggio sul partito di Letta.

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