Europa

L'Italia in pressing sulla quarta rata del Pnrr. Fitto in commissione Ue: "Sono ottimista"

Il ministro per gli Affari europei e il Pnrr al termine dell’incontro di Bruxelles: “È andato molto bene, sono ottimista”

“Clima costruttivo”. Vertice Fitto-Commissione Ue sulla revisione del Pnrr

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“Clima costruttivo”. Vertice Fitto-Commissione Ue sulla revisione del Pnrr

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Riprende il lavoro sul Pnrr, vertice a Bruxelles tra il ministro Raffaele Fitto e Céline Gauer, responsabile della Task Force per i piani di ripresa e di resilienza della Commissione Europea. Sul tavolo la revisione del Piano nazionale di ripresa e di resilienza - con l’aggiunta del capitolo RePowerEu – e le rate: tra luglio e agosto è stata sbloccata la terza, ma Roma punta a incassare la quarta per prima tra le capitali europee. Da Palazzo Berlyamont emerge ottimismo, come confermato dal titolare degli Affari europei: “L’incontro è andato molto bene, sono sempre ottimista”.

Come confermato da fonti di governo, nel corso del vertice tra Fitto e la task force della Commissione europea è stato preso atto delle discussioni positive intercorse alla riunione del Comitato di Politica economica sulla terza rata Pnrr e alla riunione del Comitato economico e finanziario sulle modifiche alla quarta rata, che dovrebbero consentire a Roma di incassare i 18,5 miliardi di euro della terza rata e di inoltrare la richiesta di pagamento della quarta già nel corso delle prossime settimane. Nell’incontro "si è anche discussa in modo costruttivo la revisione globale del Pnrr, incluso il nuovo capitolo RepowerEu”, i lavori sulla revisione proseguiranno nelle prossime settimane.

L’incontro tra Fitto e Gauer si è tenuto in un clima “positivo e costruttivo”, la conferma di un portavoce della Commissione europea. Il vertice ha riguardato "la revisione del piano italiano, la prossima quarta richiesta di pagamento da parte dell'Italia e l'organizzazione del lavoro sul piano di ripresa e di resilienza nel futuro”. L’esecutivo europeo ha in programma incontri simili nei prossimi giorni con i rappresentanti di"tutti gli Stati membri", per fare il punto sull'attuazione dei piani.

Il Pnrr vale 191,5 miliardi di euro e consta 525 obiettivi – tra milestone e target – e 190 riforme e investimenti. Fino ad oggi Roma ha ricevuto da Bruxelles 67 miliardi di euro: i primi 24,9 miliardi (9 a fondo perduto e 15,9 di prestiti) sono stati erogati nell’agosto del 2021 sotto forma di pre-finanziamento, la prima rata da 21 miliardi (10 di sovvenzioni e 11 di prestiti) è stata erogata nell’aprile del 2022, mentre la seconda rata sempre da 21 miliardi (10 di sovvenzioni e 11 di prestiti) è stata incassata a dicembre 2022. L’incasso della terza tranche è atteso a giorni: l’assegno varrà 18,5 miliardi di euro. Per quanto concerne la quarta rata, sono in corso gli ultimi approfondimenti della Commissione alle modifiche firmate dall’esecutive a proposito dei target (28 obiettivi anziché 27): valore di 16,5 miliardi di euro.

La speranza è quella di incassare l’assegno entro la fine del 2023.

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