Europa

"Al via la procedura di infrazione contro l'Austria". La Commissione europea si muove sul Brennero

Il commissario europeo ai Trasporti ha annunciato l'avvio dell'iter di infrazione contro l'Austria per la limitazione unilaterale del passaggio dei mezzi pesanti al Brennero

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Alla Commissione europea si sta lavorando per procedere con le "procedure di infrazione" contro l'Austria in merito alla limitazione dei passaggi dei mezzi pesanti dall'Italia verso il nord Europa attraverso il traforo del Brennero. È quanto emerge dai verbali dei commissari dell'11 luglio scorso a Strasburgo consultati dall'Adnkronos. In quell'occasione, il commissario europeo ai Trasporti, Adina Valean, ha spiegato ai colleghi che "alcuni Stati membri stanno già limitando l'entrata di veicoli pesanti per il trasporto merci nel loro territorio e che la Commissione ha iniziato procedure d'infrazione contro di loro per la violazione delle leggi sulla libera circolazione".

Il riferimento evidente è all'Austria, Paese contro il quale si sono schierate Italia e Germania, senz'altro penalizzate dalla decisione unilaterale austriaca. Il ministro Matteo Salvini ha annunciato nei giorni scorsi che è pronto a effettuare un blitz al Brennero a ottobre per verificare la situazione, sia dal punto di vista dei trasporti che da quello dei migranti visto che, seguendo l'esempio francese, l'Austria da alcuni giorni ha rafforzato i presidi militari sul confine italiano al fine di evitare i passaggi. Ma Roma da anni chiede che la Commissione avvii una procedura di infrazione contro l'Austria, che coprendosi dietro velleitarie ragioni ambientaliste, di fatto modifica gli equilibri concorrenziali del mercato, causando un danno all'Italia e agli altri Paesi del nord Europa.

Proprio davanti a una situazione che si trascina da anni e che solo adesso sembra potersi sbloccare, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha annunciato che intende portare Vienna davanti alla Corte di Giustizia. Ma questo ulteriore passaggio può essere effettuato solamente nel caso in cui la Commissione europea formalizzasse la procedura di infrazione contro l'Austria. "Le Alpi sono un confine naturale: avere una coesione e una continuità territoriale con i Paesi dell'area è fondamentale e quindi è necessario avere libero accesso a partire dal Brennero", ha dichiarato il ministro Salvini in una nota dopo il Consiglio informale dei ministri dei Trasporti di Barcellona.

"La tutela dell'ambiente non si garantisce creando code di decine di chilometri al confine", ha ribadito Salvini, con evidente riferimento a quanto l'Austria professa da anni per giustificare i limiti di ingresso.

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