Fiera Milano

Fiera Milano, ricavi in crescita del 20% nel primo trimestre 2014

Approvato dal cda il rendiconto dei primi tre mesi del 2014: ricavi consolidati a 74,8 milioni di euro, margine operativo lordo di 7,7 milioni di euro contro -597mila euro nei primi tre mesi del 2013, risultato operativo netto consolidato 5,2 milioni di euro a fronte di -1,2 milioni e cash flow a 6,4 milioni di euro rispetto a -1,6 milioni

Uno stand di Home, il salone del LIfestyle a Fiera Milano
Uno stand di Home, il salone del LIfestyle a Fiera Milano

Conti in deciso miglioramento per Fiera Milano spa. Il Consiglio di amministrazione ha approvato i dati della prima trimestrale del 2014 che indicano ricavi consolidati a 74,8 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto al primo trimestre 2013, un margine operativo lordo di 7,7 milioni di euro contro -597mila euro nei primi tre mesi del 2013, un risultato operativo netto consolidato di 5,2 milioni di euro a fronte di -1,2 milioni nel trimestre di confronto e un cash flow (calcolato come risultato prima delle imposte più ammortamenti ed accantonamenti) pari a 6,4 milioni di euro rispetto a -1,6 milioni.

Dati sicuramente soddisfacenti ma da “interpretare con cautela” dice l’amministratore delegato Enrico Pazzali, perché sono sostanzialmente imputabili “alla presenza dell’importante biennale Mostra Convegno Expocomfort, in un contesto generale in cui ancora non si rilevano significativi segnali di ripresa dell’attività espositiva”.

“Riteniamo invece sicuramente positive e promettenti le ulteriori iniziative messe in campo per rilanciare le nostre mostre di punta e contrastare l’impatto della crisi economica - aggiunge Pazzali -. Nel trimestre abbiamo avuto il debutto di Homi, la nuova manifestazione semestrale sul lifestyle della casa e della persona: un progetto internazionale impegnativo, nel cui lancio abbiamo investito 1,4 milioni, che abbiamo presentato a Parigi e Francoforte e che terrà la prima edizione russa a Mosca in autunno. In aprile abbiamo presentato la rinnovata Bit, che si espande a nuovi settori, dal lusso ai congressi, ed assume un carattere ancora più fortemente orientato al business. Abbiamo siglato l’accordo che vede spostarsi da Bologna a Milano, già il prossimo settembre, le due edizioni annuali di Lineapelle, che non solo è la maggior fiera al mondo del settore, ma integra perfettamente le manifestazioni a valle della filiera Micam e Mipel. Infine abbiamo avuto un prestigioso riconoscimento dell’eccellenza dei nostri servizi congressuali da parte del governo, che ha scelto il nostro centro congressuale MiCo come sede degli incontri del semestre italiano di presidenza dell’Unione europea".

Nel trimestre si sono svolte in Italia 16 manifestazioni contro 19 nell’analogo periodo del 2013, mentre le manifestazioni organizzate all’estero sono state 10 a fronte di 11 dei primi tre mesi dell’anno scorso. Le attività del Gruppo Fiera Milano sono raggruppate in cinque settori operativi: Manifestazioni Italia, Manifestazioni Estero, Servizi di allestimento, Media, Congressi. I ricavi delle vendite e delle prestazioni, al lordo delle elisioni per scambi tra i cinque settori operativi del Gruppo, sono pari a 88,6 milioni di euro, contro 70,2 milioni del primo trimestre 2013.

Ecco i ricavi dei singoli settori operativi. Manifestazioni Italia: ammontano a 65,8 milioni di euro e presentano un incremento del 27% attribuibile principalmente alle maggiori superfici espositive occupate grazie alla presenza nel periodo della biennale Mostra Convegno Expocomfort. Manifestazioni Estero: ammontano a 1,3 milioni di euro, in decremento rispetto a 1,6 milioni dell’esercizio di confronto. La variazione è sostanzialmente riconducibile al diverso calendario fieristico, che in Brasile ha previsto lo spostamento delle due manifestazioni Food Hospitality World e Pet Show al secondo e al terzo trimestre. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla seconda edizione di Art for me in Sudafrica e dal debutto di Fast nelle due edizioni di Rio de Janeiro e di Salvador de Bahia. Servizi di allestimento: ammontano a 12,9 milioni di euro, superiori del 31% rispetto al dato dell’analogo trimestre del 2013. La variazione è attribuibile al maggior volume di allestimenti correlato al più favorevole calendario fieristico. Media: sono pari a 3,0 milioni di euro, superiori del 9% al primo trimestre del 2013, soprattutto grazie all’incremento dei ricavi da affissione. Congressi: ammontano a 5,6 milioni di euro (+32%). L’incremento è in gran parte attribuibile alla presenza nel trimestre delle convention Cisco Live e Azimut.

"Il fragile quadro macroeconomico della zona Euro, la mancanza di significativi segnali di ripresa dell’attività espositiva, unitamente a un calendario mostre non favorevole nel 2014 consigliano di mantenere un profilo improntato alla prudenza per quanto riguarda le aspettative per i mesi a venire - si spiega in una nota -. La persistente debolezza della domanda interna dovrebbe però essere parzialmente compensata dalla maggiore marginalità delle società estere neo acquisite e dall’Esposizione Universale del 2015.

Infine la riduzione del canone d’affitto delle superfici espositive libererà risorse che potranno essere investite in azioni di supporto e rilancio delle manifestazioni, con ritorni attesi nel medio termine".

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