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"Un film che non ha eredi. E piace anche ai giovani"

L'attore ricorda i protagonisti della commedia che compie 40 anni: "Il Dogui ci faceva ridere anche fuori dal set"

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Jerry Calà, prima di Vacanze di Natale non esisteva il cinepanettone.

«E quello non è un cinepanettone. Ma di sicuro ha generato quel filone».

Allora che cos'è Vacanze di Natale, che venerdì 22 compie esattamente 40 anni?

«Una signora commedia che, dopo quelle cupe o scollacciate degli anni '70, ritorna alle origini della nostra grande commedia».

Quindi?

«Una fotografia cattivella dei nostri difetti».

In questi giorni Jerry Calà, che ha 72 anni, vive la vita parallela di chi lancia un film e ne celebra un altro. Il 30 dicembre Vacanze di Natale torna nei cinema (e si raccomanda agli spettatori un dress code rigorosamente anni '80), mentre in questi giorni esce il suo settimo film da regista, Chi ha rapito Jerry Calà? che ha fior di attori come Sergio Assisi e Barbara Foria («La conoscevo come monologhista, come attrice mi ha sorpreso») ma nessun legame con il re dei film natalizi: «Forse l'unico contatto è che anche Chi ha rapito è ambientato nel periodo di Natale». Nel 1983 al cinema le Vacanze girate da Carlo Vanzina hanno incassato nei cinema la gigantesca cifra di quasi 3 miliardi di lire. Altri tempi. Per fortuna Jerry Calà non è rimasto fermo a quell'epoca e si è continuamente rinnovato. Anche per questo Chi ha rapito... esce sulle principali piattaforme digitali (Prime Video, Apple Tv, Chili, iTunes ecc) e «magari un giorno» arriverà in tv. In ogni caso, ogni volta che Vacanze di Natale viene replicato in tv, fa ascolti superiori a ogni talk show, a conferma di un legame fortissimo con il pubblico italiano, tutto il pubblico, non solo con quello che c'era già allora e ha voglia di rivedere un film cult. Ridendo come la prima volta.

Dice che gli spettatori ringiovaniscono?

«Sì. E ai ragazzi piace perché Vacanze di Natale è paradossalmente più trasgressivo dei film di oggi».

Ma oggi, si sa, c'è il vincolo del politicamente corretto.

«E io mi domando: questi vincoli sono legali? Si va in galera? No. Allora anche basta. Sì certo, la sensibilità è cambiata e giustamente bisogna rispettare certe cose, ma non esageriamo. Altrimenti non si ride più».

In Vacanze di Natale ogni protagonista è un «carattere». Guido Nicheli?

«Beh il Dogui era il nostro guru».

Per i pochi che non lo sapessero, è sua la battuta: «Via della Spiga - Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi. Alboreto is nothing».

«Ma non solo. Anche fuori dal set si inventava quelle battute, quelle massime che ci facevano impazzire dal ridere».

Anche lei si inventò su due piedi il celebre «non sono bello, piaccio».

«Vanzina ci lasciava abbastanza liberi di fare proposte. Se la troupe rideva, allora la battuta entrava nel copione».

È vero che è arrabbiato con Jovanotti perché le ha «fregato la libidine»?

«Quella è una battuta dei miei spettacoli, amo Jovanotti, siamo amici. Anche sul palco preciso sempre che si tratta di uno scherzo».

In Vacanze di Natale recita con Moana Pozzi.

«Ed è stata bravissima. Mi avevano detto oh guarda che farai una parte con un'attrice sexy. Poi rimasi stupito dalla sua bravura».

Sul set incontrò anche Stefania Sandrelli.

«Che emozione. E pensi che la nostra prima scena fu quella del bacio. Lei mi avvisò: Io i baci finti non li so dare. Risposi: Si figuri, signora. E infatti mi ha baciato davvero».

Davvero davvero?

«Davvero».

Christian De Sica.

«A parte la scena in cui cantiamo Maracaibo, non abbiamo fatto nient'altro in quel film. Ma ci vedevamo alla sera dopo aver girato».

In una scena lui dice «Eh frocio... bisex... moderno... mamma, ecco moderno!».

«Il suo ruolo era avanti».

Invece Jerry Calà è Billo Damasco che fa pianobar.

«Diciamo che lui è idealmente sempre con me anche dopo quaranta anni. A me diverte moltissimo fare serate, concerti, eventi nei quali canto e faccio battute».

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«Oltretutto i concerti sono stati il mio massimo sostentamento in questi anni. Di certo vivo benissimo grazie alle serate, non certo al cinema che ho fatto».

C'è un nuovo Vacanze di Natale?

«A me non sembra di averlo visto. Bisognerebbe fare una commedia davvero legata al reale, alla vita di tutti, non a quello che pensano gli autori o gli intellettuali».

Ieri sera a Napoli c'è stata una première di Chi ha rapito Jerry Calà?. E poi?

«Ho ricevuto un paio di altre belle offerte per film. E intanto girerò l'Italia con il mio show.

Oh mi piace sempre come la prima volta».

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