Economia

La Fiom scarica la Cgil: "L'accordo non ci piace Decidano i lavoratori"

Landini boccia l’intesa sui contratti e la rappresentanza siglata ieri sera anche dal sindacato della Camusso: "La Cgil arretra le sue posizioni e cede su dei punti non cedibili"

La Fiom scarica la Cgil: 
"L'accordo non ci piace 
Decidano i lavoratori"

Roma - Alla fine le tute blu della Fiom hanno sconfessato la Cgil. A mandare su tutte le furie Maurizio Landini è stata l’intesa sui contratti e la rappresentanza siglata ieri sera anche dal sindacato di Susanna Camusso. "Non siamo d’accordo e chiediamo che ci sia un pronunciamento dei lavoratori o almeno degli iscritti - tuona il segretario generale della Fiom - a loro diremo che questo accordo non ci piace e non andrebbe firmato". Per Landini, si tratta di un accordo in cui "la Cgil arretra le sue posizioni e cede su dei punti non cedibili".

La Fiom scarica la Cgil In particolar modo, Landini preme sul fatto che "manca il voto dei lavoratori per approvare gli accordi" e sul fatto che "si apre alla derogabilità del contratto nazionale attraverso accordi aziendali, tra l’altro decisi non dai lavoratori ma dalla maggioranza delle rsu o addirittura delle rsa". Il leader dei metalmeccanici della Cgil considera "pericolosa anche l’apertura sulle tregue sindacali, perchè condiziona e vincola tutti. In tutto questo non è mai previsto il voto dei lavoratori: questo è un punto negativo dell’accordo". Per questo "chiediamo che i lavoratori o almeno gli iscritti abbiano la possibilità di pronunciarsi. Non ho alcuna intenzione, finchè sono segretario generale della Fiom, di non applicare lo statuto della Cgil e della Fiom", assicura Landini. "Lo statuto della Cgil - spiega - prevede che gli accordi siano anche validati dai lavoratori. Nello statuto della Fiom, approvato dalla Cgil, noi abbiamo l’obbligo di sottoporre a referendum le piattaforme e gli accordi".

La discussione all’interno del sindacato sarà più ampiamente affrontata domani, quando è convocato il comitato centrale della Fiom: "Pensiamo che in quella sede saranno valutate e previste tutte le decisioni necessarie", conclude Landini.

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