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Fisco, gli yacht di Vasco Rossi e Boldi nel mirino

Stretta sull'evasione fiscale. Anche il cantante e l’attore sono finiti nella rete dei controlli dell’Agenzia delle Entrate. Nel mirino le false società di charter nautico realizzate per gestire una sola barca a fini personali, ottenendo così benefici fiscali

Fisco, gli yacht di Vasco Rossi e Boldi nel mirino

Roma - Anche il cantante Vasco Rossi e l’attore Massimo Boldi sono finiti, insieme a imprenditori e professionisti, nella rete dei controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate. Nel mirino le false società di charter nautico realizzate per gestire una sola barca a fini personali, ottenendo così benefici fiscali. I due sono possessori di due distinte imbarcazioni incappate le scorse settimane nei controlli effettuati dagli ispettori del fisco nei porti liguri.

Gli accertamenti del Fisco Gli uomini dell’Agenzia delle Entrate sono incappati nella società di charter di Vasco Rossi nel corso delle verifiche effettuate quest’estate nei porti liguri, su un’imbarcazione di 24 metri utilizzata solitamente dal solo cantante rock. La società, nella quale sarebbe in corso la notifica dell’accertamento, sarebbe per oltre il 90% intestata al cantante e solo per una minima quota ad altri soci residenti in Svizzera, sui quali sarebbero in corso ulteriori accertamenti. E' di 24 metri anche l’imbarcazione utilizzata da Massimo Boldi, individuata dagli ispettori dell’Agenzia delle Entrate nel porto di Genova. Lo yacht risulterebbe intestato ad una società di charter interamente riconducibile all’attore comico e a sua figlia, ai quali sarebbe già stata notificata la cartella dell’Agenzia delle Entrate.

Vasco: "Nulla da temere" "Vasco Rossi non è 'incappato' in niente". La portavoce del cantante di Zocca, Tania Sachs, assicura che i controlli finiranno in niente: "Sono normali controlli di routine che finora non hanno evidenziato nulla di irregolare. Non abbiamo nulla da temere".

Poi la Sachs chiarisce: "La società italiana è trasparente". 

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