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È "Forte e Chiara", ma al pubblico di Raiuno non piace molto

Anche se lei è forte e chiara, bravissima, un animale da palcoscenico, non le sono bastati i suoi talenti per sfondare nella prima serata di Raiuno

È "Forte e Chiara", ma al pubblico di Raiuno non piace molto

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Anche se lei è forte e chiara, bravissima, un animale da palcoscenico, non le sono bastati i suoi talenti per sfondare nella prima serata di Raiuno. Chiara Francini ci ha messo tutta sé stessa, gli anni di studio, la lunga esperienza in teatro, ma il suo primo one-woman-show si è fermato a 2.176.000 spettatori, per uno share del 13,9 per cento che è proprio poco per il primo canale. Certo mercoledì, in concorrenza su Sky e Prime video c'erano delle super partite di Champions League che si sono portate via parte del pubblico maschile. Però, una scelta di palinsesto del genere (da parte dei vertici Rai, non certo dell'attrice) appare alquanto temeraria se si vuole lanciare una show-woman, perché Chiara Francini finora si è fatta conoscere al grande pubblico, oltre che con la Domenica In del lontano 2006-2007, soltanto con una serata del Festival di Sanremo dello scorso anno. E se si decide di imbastire una trasmissione sulla propria vita, umana e professionale, come minimo devi essere Raffella Carrà, Sophia Loren, Mina... senza nulla togliere, s'intende, al talento di Chiara. Perché agli spettatori interessano le vicende normali (le prime ribellioni ai genitori, le prime volte in discoteca, i pigiama party con le amiche) delle persone anormali, cioè fuori dalla norma, come Ferragni e Fedez o Totti e Ilary. Non interessano se riguardano una conduttrice che si definisce «normale».

E, se pure a sostenerla arriva una truppa di eccellenti toscani (nel racconto delle sue origini fiorentine) da Conti a Panariello a Pieraccioni, con aggiunta di Frassica, Luca Argentero e persino del cardinale Ravasi, questo non basta a conquistare il pubblico.

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