Roma

A Frosinone un martedì da leoni: c’è la Juve

da Frosinone

Eccola qui Frosinone-Juventus, la partita in programma questo pomeriggio alle 16 che nessuno si sarebbe aspettato, per giunta in serie B. Eccola qui una città di 50mila abitanti che da giorni non parla e non vive d’altro e che da questa mattina sarà praticamente blindata attorno allo stadio comunale, il piccolo e vecchio campo sportivo (che non a caso qui tutti chiamano Matusa) illogicamente posizionato al centro del capoluogo ciociaro.
A Frosinone fervono i preparativi per accogliere nel migliore dei modi la signora del calcio italiano: al di là del fatto puramente calcistico, la città e i suoi tifosi vogliono fare bella figura davanti a centinaia di taccuini e riflettori. Fino a ieri pomeriggio i giornalisti accreditati erano più di 200, compresa una troupe della tv danese arrivata per documentare il fenomeno gialloblù, il più piccolo capoluogo di provincia italiano mai arrivato a cotanta sfida, Davide contro Golia.
Un’attesa che le migliaia di tifosi juventini della Ciociaria (una colonia che statisticamente regge il passo con romanisti e laziali, che pure qui sono ovviamente di casa) hanno già consumato venerdì scorso, con la ressa davanti al botteghino della curva sud per accaparrarsi i duemila biglietti destinati agli ospiti.
E che una partita di calcio possa trasformarsi in avvenimento, lo dimostra anche la decisione di Poste Italiane di dedicare alla sfida un annullo postale, in vendita da oggi a mezzogiorno, dopo quello del giugno scorso per la storica promozione in serie B. Il Comune ha anche emesso un’ordinanza per proibire la vendita di alcolici attorno allo stadio e in gran parte della città, mentre tra carabinieri e polizia saranno impegnati non meno di 500 uomini.
«I timori maggiori - spiegano dalla Questura - non sono legati a motivi di ordine pubblico, anche perché a tifare per la Juve ci saranno proprio molti ciociari, ma alla resa che sicuramente si determinerà al passaggio del torpedone della Juve e all’arrivo allo stadio. In tanti vorranno almeno vedere i giocatori passare, anche quelli che non sono riusciti a trovare un biglietto».
E già ieri c’è stato il primo assaggio del clima che si respirerà oggi a Frosinone. La Juventus è arrivata attorno alle 19 e davanti all’Hotel Cesari, proprio di fronte all’uscita dall’autostrada, ma già dalla mattina c’erano centinaia di persone in attesa, tanto che le forze dell’ordine hanno dovuto realizzare un doppio cordone per isolare l’albergo. L’hotel è stato in pratica requisito dalla Juve, con tanto di palestra sistemata all’interno per il riscaldamento prima della partita.
«È una sfida importante - afferma il presidente Maurizio Stripe - e una bella vetrina per la città, come tutta la serie B.

Per noi è soprattutto una partita da non perdere, per raggiungere quanto prima la salvezza.

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