Stile

Gatti, l'uomo che dipinge le scarpe col mosto

Calzature al vino, dalla televisione alla moda: «Così ho unito le mie passioni»

Antonio Lodetti

Andrea Gatti è un tipo molto particolare. Ufficialmente fa il direttore di scena in televisione, insomma, è il personaggio che coordina regia, conduttori e autori di programmi come X Factor, Italia's Got Talent, degli show della Disney o degli Mtv Days. Ma oggi Gatti è conosciuto per un altro motivo, e tutti quelli che lo conoscono e lo apprezzano lo chiamano «l'uomo che dipinge le scarpe». Sì. Lui fa fare le scarpe su misura per i suoi clienti e poi le dipinge a mano con colori e sfumature incredibili, che vanno dal rosso al verde al fucsia, se non addirittura a più colori. Scarpe classiche - dalle derby alle brogue ai mocassini nelle pelli più pregiate - con un tocco in più.

E non è tutto, prima di colorarle le fa «riposare» nel mosto del vino. Un pazzo? Sicuramente un creativo e basta guardare i suoi innumerevoli modelli per rendersene conto. «A 40 anni mi sono fermato a guardare dentro me stesso - racconta Gatti del suo lavoro che è diventato una vera e propria passione -; se non avessi avuto due figli e una famiglia mi sarei ritirato in un eremo, invece ho deciso, senza abbandonare la televisione, di dare spazio alle mie passioni: il vino e la moda. Ho cominciato dalle Barberie Bullfrog, inserendo nei loro negozi uno spazio di shoe shining, una vera lucidatura glassage delle scarpe in stile inglese». La lucidatura è stata lo step successivo e poi è passato alla fase dei colori. Ora il suo marchio, gettonatissimo dai cultori, si chiama OldRanda.

Fa fare le scarpe su ordinazione dalla ditta Mantegani 1891 di Giancarlo Corti. («L'unico che mi fornisce le scarpe bianche», sottolinea Gatti). Ha anche una gamma particolare di colori: «25 tinte fatte solo per me dalla ditta Girda, che poi io ho modificato. Uso un alcool particolare, ovvero quello che si adopera per fare la grappa, per non rimanere intossicato, e procedo alla colorazione».

E il vino cosa c'entra? «Ho fatto il mio primo esperimento a Giffoni, ospite di un amico appassionato di vini, che mi ha fatto assaggiare un bianco che viene conservato in anfore romane. Poi sono passato al rosso e con il mosto ho inventato la Patina Grape Must, che nasce dal vino Borgomastro dell'azienda vinicola Lunarossa. Immergo le scarpe nel mosto del vino, senza suola, per circa una settimana. Poi le tolgo quando sono diventate viola, e quindi le lavo e le scrosto perché sono molto grezze. Poi le scarpe trascorrono altre due settimane nel mosto - che come dicevo è il segreto della patina GrapeMust - poi vengono ripulite minuziosamente».

Non è tutto; Gatti monta sulle sue scarpe suole personalizzate che raffigurano tavole antropologiche del Seicento e infine effettua la tipica bombatura delle scarpe OldRanda. Sono pezzi da collezione, in coccodrillo verde o in iguana fucsia, ma ci sono anche modelli molto classici, comunque sono molto pochi e selezionati gli esemplari prodotti da Andrea Gatti che ha una serie di raffinati clienti che annovera anche John Travolta e il suo stilista Matteo Perin, Alessandro Cattelan e l'ex bomber Bobo Vieri.

«L'importante comunque non è la quantità ma la qualità e la passione», ammonisce Gatti che ha fatto della modestia e del duro lavoro il suo più grande spot pubblicitario.

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