Cronache

Gb, quei reali snobbati da William e Kate Uno schiaffo principesco rifilato ai Savoia

Il sangue blu non è tutto uguale: niente viaggio a Londra per i discendenti sabaudi. Ha pesato il precedente della rissa alle nozze di Felipe e Letizia di Spagna. Tra i presenti Carlo e Camilla di Borbone, i Frescobaldi e Filo della Torre

Gb, quei reali snobbati da William e Kate 
Uno schiaffo principesco rifilato ai Savoia

I Windsor se ne infischiano dell'unità d'Italia. Alla faccia di Garibaldi e dell'incontro di Teano, i Savoia, tutti, possano essere Vittorio Emanuele, la di lui consorte Marina Doria, il figlio Emanuele Filiberto, o il cugino Amedeo d'Aosta, restino pure nelle loro dimore, a Londra, venerdì saranno presenti Carlo e Camilla, non quelli che pensate voi, ma Carlo Maria Bernardo Gennaro di Borbone, duca di Castro, erede del casato dell'ex regno delle Due Sicilie, accompagnato dalla moglie Camilla Crociani, sua altezza reale, duchessa di Calabria e di Castro. Così il matrimonio del secolo, il royal wedding che radunerà miliardi due di spettatori dinanzi a teleschermi, provocherà alcune depressioni tra nobili e affini.

Ai Windsor sono arrivate relazioni poco edificanti sul comportamento e i rapporti che intercorrono tra i discendenti sabaudi, protagonisti, Vittorio e Amedeo, di scene da grande fratello al matrimonio spagnolo di Felipe e Letizia, cazzotti e pugni sul naso, roba da fuori i secondi o eredi. Dunque niente viaggio a Londra, la lista degli invitati «regali» è folta e c'è qualche cialtrone che ha provveduto a rispedire al mittente il cortese biglietto di partecipazione. Per esempio Norodom Sihamoni, ex ballerino, oggi re della Cambogia ha fatto sapere di avere impegni più urgenti e seri, niente confetti (in inglese sarebbero i coriandoli!), confermando un vizietto di famiglia, dal momento che suo padre Sihanouk si guardò bene dal partecipare alle nozze della principessa Alessandra nel Sessantatre. Orbene le teste coronate non mancheranno, insieme con Ryan Nailor, il postino di casa Middleton e Martin Fidler, il macellaio che fornisce la famiglia della sposina.

L'elenco è stato definito da Elisabetta che ha spedito lettere riservate a: principe di Abu Dhabi, Aga Khan, regina Sofia e principe Filippo di Spagna, principe di Bahrein (che ha declinato a causa dei disordini in patria), re del Bhutan, sultano del Brunei, re e regina di Bulgaria, regina di Danimarca, re e regina di Grecia, sceicco Al-Sabah del Kuwait, principe Seeiso del Lesotho, granduca di Lussemburgo, re e regina di Malesia, principe Alberto di Monaco, principessa Lalla Salma di Marocco e principe Frisor di Olanda, re e regina di Norvegia, emiro del Qatar, re e principessa reale di Romania, principe Abdulaziz di Arabia Saudita, il re dello Swaziland, principessa Maha di Thailandia, re Siaosi di Tonga, principessa Victoria di Svezia, principessa Caterina e principe Alexander di Jugoslavia. Roba bella, medaglie, onorificenze, diademi, storia antica e, in alcuni casi, nostalgica di tempi e riverenze passate.

In tutto questo nobilificio non figureranno, dunque, i nostri Savoia, nuovamente in esilio, questo più umiliante, visto il concerto di partecipanti e, soprattutto, lo sgarbo di casa Windsor, una specie di schiaffo che inviterebbe al duello. Carlo e Camilla di Borbone rappresenteranno i nostri casati nobiliari insieme con i marchesi Frescobaldi e il conte Filo della Torre, insomma pochi ma buoni, direbbe qualche malignazzo di corte.

C'è di peggio nella vita. Per esempio i mini yorkshire pudding che verranno serviti dai camerieri della brigata di Mark Flanagan, lo chef prescelto per il pranzo. Oltre ai Savoia proibita anche la birra.

Per evitare cazzotti.

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