Cronache

Due genovesi a San Francisco

«Two glances Two visions» From the Mediterranean to San Francisco. «Due sguardi Due visioni» Dal Mediterraneo a San Francisco, è questo il titolo della Mostra delle opere dei pittori genovesi Gianmarco Crovetto e Rosalba Arbore che giovedì 6 settembre sarà inaugurata presso l'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco. Nei propri locali in centro città (814 Montgomery Street) l'Istituto allestirà una esposizione di una cinquantina di opere ad olio su tela che avranno come soggetto soprattutto la Liguria e la città di San Francisco. La mostra organizzata in collaborazione con la Galleria San Lorenzo al Ducale di Genova ha il patrocinio dell'Associazione Liguri nel Mondo e del Rotary Club Genova Centro Storico.
Nato a Bogliasco nel 1957 comincia a farsi conoscere agli inizi degli anni Novanta con le prime mostre fra Bogliasco e Genova. Nel 1996 è a Parigi presso la sede Askel France e Idée Carrée, poi Avignone e ancora Parigi nel '97, per poi continuare una proficua attività espositiva in Italia e in Europa, alternata a lunghi periodi di soggiorno e di lavoro in Corsica, in Toscana, in Tunisia, sino all'odierno volo oltreoceano. Le sue opere sono inoltre esposte presso il Museo d'Arte Contemporanea di Banari, Costa Smeralda, il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia, il Museo G. Mazzotti di Albissola e la Collezione del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure.
Egli ha inoltre realizzato importanti opere murali presso diversi Comuni liguri e francesi.
Rosalba Arbore condivide con Gianmarco la passione pittorica raggiungendo anch'ella importanti risultati: dalle prime mostre collettive a Genova e in Provenza sul finire degli anni Novanta, alle numerose personali di Siena, Genova, Pienza e Bogliasco negli anni successivi, ottenendo anch'ella ampi consensi.
Mentre Gianmarco, attento osservatore della realtà, cerca nell'energia del colore e nei violenti contrasti la trasformazione dei sentimenti in materia pittorica, al di là di schemi classici ed accademici, Rosalba mette a frutto i suo studi sul colore e le sue attente osservazioni della natura, senza cercare sensazioni, ma producendo una pittura semplice e schietta, di facile comprensione, ma altrettanto suggestiva. La maniera di porsi di fronte alla pittura da parte di Gianmarco Crovetto è giocosa e forse un po' irriverente ma riesce a convincere l'osservatore rendendo credibili i suoi contrasti e i suoi colori allucinanti.

Rosalba Arbore nella sua ricerca del colore, nel suo limpido linguaggio visivo, riesce a far rivivere antichi ricordi paesistici, aspetti perduti, luci dimenticate.

Commenti