Cronache

Inutile parlare di identità se si cancellano anche gli ospedaliIl Gallino è lo specchio del declino

Egregio Direttore, io, abitante della Val Polcevera, non elettore del PD, di professione Medico libero professionista, sento di esprimere la mia profonda solidarietà ai miei concittadini in un momento in cui gli ultimi residui del Servizio Sanitario pubblico vengono eliminati e sacrificati in nome di un falso risparmio. Io, elettore di destra, sento di condividere il moto di ribellione e lo sconcerto che si leva da questi luoghi che, storicamente, hanno rappresentato il cuore pulsante prima del Pci ora del Pd. E adesso che anche l'ultimo Ospedale rimasto nella Valle (il Gallino) - ormai depauperato di Cardiologia, ulteriormente ridimensionato nel Pronto Soccorso, nella Chirurgia, etc - si avvia inevitabilmente alla chiusura, mi duole vederli smarriti e confusi alla ricerca di un'identità storica perduta e a chiedersi il perché di questo silenzio assordante da parte dei vertici del loro partito che ha proposto e, da solo, ha votato un piano sanitario senza ascoltare la sua base che ne chiedeva, invano, la modifica. Io, elettore di destra, credo che lo sgomento derivi dal fatto di sentirsi depredati ancora una volta non solo dei servizi essenziali che qualificano dignità e qualità della vita ma, soprattutto, perché è venuta meno l'identificazione nel partito nel quale avevano riposto gli ideali di equità e giustizia sociale come bene supremo e non negoziabile.

Io, non elettore del Pd, mi rivolgo ancora alla destra senza dimenticare altri schieramenti politici anche fra i sostenitori della maggioranza in Regione che hanno saputo, in questo caso, cogliere il disagio della popolazione e augurandomi che ne sappiano interpretare e risolvere, anche nel futuro, i bisogni primari.

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