Caro Direttore,
vorrei approfondire col tuo permesso la situazione politica attuale. Come scrivevo a commento del risultato elettorale, nessuno può governare da solo. A mio modo di vedere il Pd oggi dovrebbe, senza avere preclusioni verso nessuno, definire rapidamente cinque punti sostanziali di governo, soprattutto su argomenti economici, e su questi trovare un accordo il più ampio possibile con le altre forze politiche. È ovvio che non potranno farsi politiche di ampio respiro e che ci si dovrà concentrare sull'uscita dalla crisi. Molte proposte di carattere sociale forse dovranno essere accantonate temporaneamente (non dimenticate), ma in questo momento salvare il Paese per me è più importante.
Un accordo serio e chiaro, aperto a tutti coloro che hanno a cuore il bene dell'Italia (e non dubito che questo significhi tutti coloro che sono in Parlamento) permetterebbe di chiarire al mondo che non solo abbiamo un Governo stabile, ma che siamo soprattutto un Paese serio e responsabile, degno dell'importanza e del ruolo internazionale che ricopriamo.
Il problema? Non abbiamo sei mesi di tempo per baloccarci con gli ammuffiti minuetti tipici dell'abitudine politica italiana. Non abbiamo neppure un mese di tempo. L'economia e i mercati non ci aspettano. Abbiamo pochi giorni. Questa è la sfida e la vera rivoluzione: obbligare la politica ad operare e decidere con i tempi abituali del mondo produttivo. Vogliamo rimanere nel mondo animale? Meno giaguari e più ghepardi! Tutto sommato si possono smacchiare entrambi, se proprio qualcuno vuole dedicarsi a questo..
*tesoriere regionale Pd
