Cronache

L'assessore Berlangieri sotto accusa per la fuga delle compagnie low cost

L'aeroporto senza voli low cost per colpa della scarsa attenzione della Regione ai problemi del turismo diventerà oggetto di discussione nel corso dei prossimi consigli regionali. A raccogliere la denuncia del Giornale e a chiedere spiegazioni all'assessore Angelo Berlangieri è la consigliera dei Riformisti Italiani Raffaella Della Bianca, che ha subito presentato un'interrogazione a risposta immediata. «Vorrei spiegazioni chiare ed esaustive da parte della giunta sul perché l'aeroporto Colombo abbia perso le compagnie low cost (Blu Panorama e Ryanair), abbia raddoppiato i prezzi dei voli Genova-Roma, proseguendo in una politica inerte, che invece di valorizzare il nostro territorio a livello turistico, lo penalizza sempre più pesantemente», scrive la consigliera che fa presente proprio di aver preso spunto «dall'articolo de Il Giornale di Genova, in cui veniva evidenziato il fatto gravissimo che in un solo anno, dalla fine del 2011 ad oggi, volare dal capoluogo ligure a Roma costa il doppio».
Il problema centrale è proprio quello della scarsa attenzione verso il Colombo. Proprio come denunciato dallo stesso direttore generale dell'aeroporto che lamenta una totale assenza di promozione turistica da parte dell'assessorato regionale. Perché non si può semplicemente giustificare la fuga delle compagnie con un banale riferimento alla crisi del settore. L'esempio fatto dal Giornale viene ripreso proprio dalla consigliera Della Bianca che incalza l'assessore Berlangieri mettendolo di fronte alle sue responsabilità: «Basta guardare la Toscana e il caso dell'aeroporto di Pisa - dice Della Bianca - per comprendere che le cose girano diversamente. L'aeroporto di Pisa ha ottimi collegamenti, ma questo perché? È chiaro che la politica turistica della Regione Toscana è estremamente attenta alla promozione del territorio al contrario di Regione Liguria, che per inerzia, ha portato Genova a diventare una città dalla scarsa attrattiva turistica e difficile da raggiungere.

Emerge ogni giorno di più la politica fallimentare del turismo in Liguria, perché se non ci sono possibilità di portare le persone nella nostra città, tutti gli altri sforzi rischiano di essere inutili».

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