Cronache

Quei giovani a tutta «birra» a caccia di un posto di lavoro

«Di gran lunga è stato il più volenteroso tra tutti i ragazzi che abbiamo avuto. Era uno dei porta-birre e calcolando che c'è una percentuale su ogni birra consegnata, in dieci giorni si è fatto il suo bel gruzzoletto». Duemila euro, in undici giorni. Mica spiccioli.
Alessio Balbi è l'organizzatore dell'Oktoberfest a Genova, una manifestazione che quattro anni fa da Crocefieschi è sbarcata nel cuore della Superba, in piazza della Vittoria, e ha fatto il pieno. Di avventori, curiosi, appassionati della birra e semplici visitatori. Ma non solo, perché la kermesse - l'unica tra l'altro in Italia ad essere riconosciuta ufficialmente dalle autorità bavaresi che presenziano alla tradizionale apertura del primo fusto di birra - è anche una valida opportunità di lavoro per i più giovani. Proprio come il ragazzo che l'anno scorso è riuscito a mettere da parte uno stipendio di tutto rispetto che poi ha deciso di investire per l'organizzazione di un campo con la sua parrocchia.
«Tra i ragazzi che assumiamo noi, quelli della sorveglianza, della cucina, in totale alla passata edizione avremmo dato lavoro a 140-150 persone per undici giorni di manifestazione», spiega ancora Alessio Balbi. Che in tempi di crisi, come quello che il mondo intero sta passando, sono opportunità rare, rarissime da cogliere al volo.
«Per i ragazzi è un battesimo nel mondo del lavoro - continua a spiegare l'ideatore della manifestazione -. Noi li selezioniamo, facciamo una scrematura tra i più volenterosi e ce ne sono tanti, a dispetto di quello che si dice dei giovani che hanno poca voglia di impegnarsi».
L'edizione 2012 della festa della birra inizierà il 20 settembre fino al 30, in piazza della Vittoria così come gli anni scorsi. E per partecipare alle selezioni?
«I ragazzi devono presentarsi al Palazzo della Borsa, in via Boccardo 5 rosso, alla Birreria HB. Portano il loro curriculum, una foto, ci facciamo una chiacchierata e poi li selezioniamo». Esclusi dal conto i posti già occupati dai giovani che sono stati confermati dall'edizione precedente, quelli rimasti liberi per quest'anno sono 30/35. «I ragazzi devono essere tra i 18 e i 25 anni, tendenzialmente il lavoro è di sera e nel week end durante l'orario del pranzo - conclude Alessio Balbi -. La paga? È quella contrattuale da pubblici esercizi. Forse anche qualcosa in più..

».

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