Cronache

Quella cittadella dove s'imparano stile e «fair play»

«Valore Sampdoria»: un semplice slogan, coniato da Edoardo Garrone, vicepresidente vicario della socierà blucerchiata, per una metamorfosi nel modo di «pensare» il calcio: «Basta polemiche, dietrologie, pregiudizi, regole o regoline che demotivano gli appassionati. Il nostro è un esempio di stile che si estrinseca in proposte datate come il Trofeo Ravano, il Baby Ravano, le visite al Gaslini e nelle scuole e in nuove proposte come “Samp Camp”, “Porte Aperte a Bogliasco” (il 25 aprile), “Samp News” e altre iniziative di beneficenza: idee che implicano sforzi organizzativi e con un unico ritorno, di carattere sociale».
Questo contenitore di idee ha però un fiore all'occhiello: «Fair Play Village», lanciato durante la scorsa avventura cadetta con dodici tappe caratterizzate da un successo clamoroso, di pubblico e di critica. Si tratta di uno spazio itinerante, montato all'esterno dello stadio in occasione di alcune partite - casalinghe ed esterne - della squadra blucerchiata al solo scopo di aggregare le due tifoserie coinvolte, smussare qualsiasi angolo di rivalità insana e favorire un clima di familiarità e di fratellanza sia nell'ora precedente la sfida calcistica, sia durante il "terzo tempo", a ostilità chiuse, con qualsiasi risultato registrato sul campo di gioco.
Nell'ambito di questa «cittadella», sollecitazioni di ogni tipo, a partire da quella gastronomica, che consiste nella degustazione di prodotti tipici delle due città interessate. «In ogni tappa abbiamo portato 400 chili di focaccia e attirato una media di 5 mila persone», quantifica con entusiasmo Marco Caroli, responsabile marketing della Sampdoria.
All'interno della struttura, ecco un ampio spazio destinato ai bimbi: calcio balilla, nintendo, animazione, photo fun e, da quest'edizione, lo stuzzicante scambio di figurine. Tanto per educare al fair play le nuove generazioni di supporters.
Il progetto, accompagnato dagli elogi della Lega Calcio, è stato suggellato lo scorso settembre dal riconoscimento più ambito: il premio istituito dall'Eca (European Club Association) - forte di 201 club membri - destinato alla società che abbia cercato di instaurare il miglior rapporto con i tifosi, propri e rivali.
La seconda edizione si svilupperà in nove tappe già definite: 28 ottobre Samp-Cagliari, 4 novembre Samp-Atalanta, 16 dicembre Catania-Samp, 20 gennaio Siena-Samp, 3 marzo Samp-Parma, 17 marzo Samp-Inter, 30 marzo Atalanta-Samp, 5 maggio Udinese-Samp e 19 maggio Samp-Juventus. Per gli appuntamenti genovesi confermata la sede di piazza della Vittoria, ma con l'Inter ci si sposterà a Fiera Primavera e con la Juve, per il gran finale, al Porto Antico, saranno invitati tutti i bimbi del Baby Ravano. In cantiere un decimo meeting: a inizio dicembre a Firenze.


Gli ideali manifestati da Edoardo Garrone si riflettono anche in un «sogno» non proprio irrealizzabile: lo stadio di proprietà.

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