Cronache

Sanremo, i rifiuti «invadono» il consiglio comunale

Sanremo, i rifiuti «invadono» il consiglio comunale

Il tema della gestione dei rifiuti si conferma uno dei più spinosi della politica sanremese. Il consiglio comunale, nella sua seduta di giovedì sera, ha infatti trattato la gestione del servizio partendo proprio dalla presenza della discarica provinciale nei pressi della frazione di Bussana. Un argomento molto sentito dalla popolazione, testimoniato anche dalla presenza di un folto pubblico in aula. «A Sanremo arriva la spazzatura di tutto l'imperiese – ha detto Alessandro Sindoni del gruppo Progetto Sanremo – Per questo sacrificio i sanremesi non dovrebbero più pagare la Tarsu. L'Amministrazione si era impegnata a chiedere alla Provincia le royalties per questo servizio, ma non si è più saputo nulla». A rispondergli è stato l'assessore all'ambiente Antonio Fera. «La nostra richiesta all'Ato ed è stata accettata – ha detto – Andremo a percepire la stessa cifra che viene data ad Arma di Taggia, pari a 0,75 euro a tonnellata. Sono soldi che verranno messi a bilancio». Polemiche dai banchi dell'opposizione sono giunte anche per quel che riguarda i costi della gestione dei rifiuti. «Che sono cresciuti dai 12 milioni di euro del 2008 agli oltre 15 milioni del 2011 – ha accusato il consigliere del Pd Domenico Infante - Questa cifra rappresenta il 17,5% delle spese correnti del Comune». Intanto è stato finalmente cambiato il sistema di raccolta dei rifiuti in via Matteotti. Questo, fino a pochi giorni fa, avveniva tramite il deposito per terra, in bella vista lungo la via dello shopping sanremese davanti agli occhi allibiti dei turisti, dei sacchetti di spazzatura dei negozianti.

A raccoglierli erano alcuni camioncini che, transitando nella via pedonale, dribblavano i tavolini dei bar, a quell'ora affollati per l'aperitivo serale.

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