Cronache

Scoperta al Gaslini una cura per l'artrite

Rivoluzionaria scoperta al Gaslini, dove un gruppo di ricercatori ha messo a punto un nuovo trattamento per l'artrite idiopatica giovanile. Il «New England Journal of Medicine», la più importante rivista scientifica internazionale, ha pubblicato due studi realizzati grazie alla rete Printo (Pediatric Rheumatology International Trial Organization).
«I due studi controllati sono il risultato di un vasto sforzo collaborativo internazionale che ha coinvolto la rete che noi dirigiamo e l'analoga rete nordamericana» annuncia il professor Alberto Martini, direttore l'Unità Operativa di Pediatria e Reumatologia del Gaslini e direttore di Printo.
I due studi, riportati in due differenti articoli sullo stesso numero della rivista, hanno dimostrato l'efficacia di due diversi farmaci (già in commercio con altre indicazioni) nella terapia della artrite idiopatica giovanile sistemica, la più severa delle forme di artrite cronica dell'infanzia: si tratta di canakinumab, un anticorpo diretto contro interleuchina 1 e tocilizumab, diretto invece contro il recettore solubile di interleuchina 6.
«Entrambe le interleuchine hanno un ruolo centrale nel generare il processo infiammatorio dell'artrite idiopatica giovanile sistemica, caratterizzata da un'artrite severa e da sintomi generali come febbre elevata e persistente - spiega il dottor Nicolino Ruperto ricercatore della Pediatria e Reumatologia del Gaslini, primo firmatario di uno dei due studi - In un'alta percentuale di pazienti l'utilizzo di uno dei due farmaci induce remissione della malattia o un miglioramento molto importante».


«Questi farmaci - conclude il professor Alberto Martini, che è anche presidente della Società Europea di Reumatologia pediatrica (Paediatric Rheumatology European Association o PRES) - destinati a pazienti che venivano trattati soprattutto con cortisone, rivoluzioneranno il trattamento della malattia e miglioreranno in maniera sostanziale la sua prognosi a lungo termine».

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