Cronache

«Slow Fish», la Regione ora sa che pesci prendere

Per gli appassionati, i conoscitori e anche - perché no? - per le massaie che non sanno più che pesci prendere, arriva l'appuntamento che unisce gusto, divertimento e cultura marinara. «Slow Fish», tradizionale rassegna che si svolgerà dal 9 al 12 maggio al Porto Antico. E anche quest'anno la Regione sarà presente - con Unioncamere Liguria e Camera di Commercio di Genova - per presentare moltissime iniziative gratuite che spaziano dai laboratori di assaggio, alle scuole di cucina, dalla promozione di eccellenze liguri in campo alimentare, alla riscoperta delle tradizioni dei borghi di pescatori e delle loro tecniche che vanno scomparendo. Lo spazio della Regione sarà ospitato nei pressi del Bigo, al centro dell'area espositiva di «Slow Fish» che si snoda sul molo e nella grande piazza delle Feste.
Tra le novità di questa edizione, presentata ieri in piazza De Ferrari, nella sede della Regione, da Gloria Manaratti, funzionario dell'Assessorato all'Ambiente e da Simone Bava, direttore dell'Area Marina di Bergeggi, c'è l'apertura straordinaria al pubblico del mercato del pesce di piazza Cavour, dove per l'occasione gli operatori presenteranno sui propri banchi alcune specie poco note, che verranno spiegate e identificate con apposite etichette. Questi pesci, che sono oggetto talvolta di assurde discriminazioni solo perché sconosciuti al grande pubblico, sono in realtà un grande patrimonio del nostro mare e potrebbero diventare anche alimenti molto nutrienti che fanno bene all'organismo e anche al portafoglio. Per saperne di più, ad accompagnare il pubblico tra i banchi ci saranno alcuni «personal shopper», che consiglieranno i vari tipi di pescato a seconda delle caratteristiche nutrizionali. In più, sempre nell'area della Regione verranno realizzati corsi gratuiti di sfilettatura, mentre giovedì, venerdì e domenica alle 17 (sabato alle 18) il pubblico potrà assistere alla tradizionale «Asta» per acquistare pesce messo all'incanto anche in piccole quantità. In programma anche quest'anno l'intrattenimento serale, con lo spettacolo di teatro canzone «Alla ricerca del pesce perduto», organizzato nell'ambito del progetto europeo «Fish Scale», al quale partecipa anche la Regione, a cura di Suq Genova. Al termine della serata è previsto il lancio dell'edizione 2014 del Premio Rebora, istituito dalla famiglia Carbone titolare della storica «Manuelina» di Recco, per ricordare la straordinaria passione e professionalità di Giovanni Rebora, docente di storia economica ex direttore del dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell'Università di Genova. L'ormai celebre battuta di Rebora «Pesce povero? E perché mai dovrebbero esserci pesci poveri: i pesci mica compilano il 740» è spesso ricordata da Carlin Petrini, presidente internazionale di Slow Food. In cartellone, anche la presentazione del documentario «Passato presente e futuro della pesca in Liguria» sulla storia della pesca, realizzato dall'Università di Genova con le Aree Marine Protette liguri di Portofino e Bergeggi e l'Osservatorio Ligure Pesca ed Ambiente con la collaborazione di Unioncamere, per raccontare la pesca ligure dagli anni '50. Il calendario definitivo degli appuntamenti sarà disponibile dal 4 maggio sul sito www.regione.liguria.it e sul portale ligure dell'agricoltura www.agriligurianet.it, con possibilità di prenotare eventi e laboratori.


Ieri è stata l'occasione anche per comunicare che presto verrà terminata in Darsena la realizzazione di una struttura a norma per la vendita al dettaglio del piccolo pescato.

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