Politica

Governo senza donne? Esecutivo già a rischio per le quote rosa

Nel toto-ministri c'è solo una donna, la Bonino. Per lo stesso motivo, Alemanno fu costretto a nominare la Sensi assessore allo sport

Governo senza donne? Esecutivo già a rischio per le quote rosa

Il nuovo esecutivo non è stato ancora nominato, ma le indiscrezioni fanno già storcere il naso. Al di là dei nomi, colpisce come nel toto-ministri scarseggino le donne. L'unica ad essere praticamente certa è Emma Bonino, probabile ministro alle politiche europee e ex collega del probabile premier in Commissione europea.

Un governo quasi tutto al maschile non piace alla Rete Armida - un'associazioni di donne che hanno incarichi importanti nella pubblica amministrazione - chiede un esecutivo "composto da un numero pari di donne e uomini di qualità" e in particolare un ministro della Pubblica amministrazione donna "che possa, con la sua professionalità, condurre in porto un equilibrato ma anche radicale cambiamento dell’amministrazione italiana".

Quello delle quote rosa è un tema fortemente dibattuto e ha già portato all'emanazione di una legge bipartisan, approvata a giugno, che prevede l’obbligo di componenti femminili nei consigli d'amministrazione delle società pubbliche o quotate in Borsa. E a luglio il Tar del Lazio aveva persino azzerato la Giunta di Roma per mancanza di donna. Per questo motivo, il sindaco Gianni Alemanno era dovuto correre ai ripari e nominare Rossella Sensi assessore allo Sport. Anche se quanto accaduto nella Capitale riguarda lo statuto del Comune di Roma e non una legge nazionale, se le indiscrezioni dovessero divenire realtà, il governo Monti rischia malumori.

E non solo per questioni etico.

Commenti