Guerra

Tank in movimento ai confini dell'Ue: cosa c'è dietro la mossa della Bielorussia

L'esercito bielorusso ha iniziato le esercitazioni militari vicino ai confini con Polonia, Lituania e Ucraina. Alexander Lukashenko ha intanto dichiarato che Minsk si sta preparando alla guerra

Tank in movimento ai confini dell'Ue: cosa c'è dietro la mossa della Bielorussia

Ascolta ora: "Tank in movimento ai confini dell'Ue: cosa c'è dietro la mossa della Bielorussia"

Tank in movimento ai confini dell'Ue: cosa c'è dietro la mossa della Bielorussia

00:00 / 00:00
100 %

Nuovo campanello d'allarme in Europa orientale, dove la Bielorussia ha iniziato le esercitazioni militari vicino ai confini di Polonia, Lituania e Ucraina. Alexander Lukashenko ha intanto dichiarato che Minsk si sta preparando alla guerra. "Se vuoi la pace, preparati alla guerra", ha affermato il presidente bielorusso, aggiungendo che la Bielorussia non vuole combattere e "non ha bisogno di minacciare nessuno".

Le esercitazioni della Bielorussia

Le manovre annunciate dalla Bielorussia andranno avanti per tre giorni e riguarderanno le regioni di Gomel e Grodno. Il loro obiettivo: addestrare ufficiali e truppe di difesa territoriale su come difendere le rispettive aree di competenza. I militari coinvolti impareranno anche la procedura che dovranno seguire nel caso in cui dovesse essere emanata la legge marziale nel Paese.

"Si sta conducendo un'esercitazione di comando e staff con la 336a brigata di artiglieria reattiva come parte del rafforzamento del controllo di prontezza al combattimento delle formazioni e delle unità militari delle Forze armate della Repubblica di Bielorussia", ha affermato il ministero della Difesa di Minsk. Le esercitazioni in questione verranno condotte sotto la supervisione del capo delle truppe missilistiche e dell'artiglieria delle Forze Armate.

La Bielorussia è il più stretto alleato della Russia e le sue relazioni con i Paesi occidentali si sono deteriorate negli ultimi anni, in particolare dopo che la Bielorussia ha permesso alla Russia di utilizzare il suo territorio per lanciare un attacco a Kiev.

Il messaggio di Lukashenko

Nel febbraio 2023, Lukashenko aveva dichiarato che le autorità bielorusse sarebbero state pronte a offrire il proprio territorio per una potenziale nuova offensiva delle truppe russe in Ucraina e avvertito della disponibilità a impegnarsi in un conflitto. Sempre nel 2023, Russia e Bielorussia avevano concordato di collocare armi nucleari tattiche russe sul suolo bielorusso. Vladimir Putin aveva chiarito che questa mossa non avrebbe violato il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.

La settimana scorsa la Lituania, gli Stati baltici dell’Unione Europea e della Nato hanno protestato contro le dichiarazioni di Lukashenko, il quale aveva parlato di un possibile attacco militare contro i Paesi vicini. Un video condiviso su Telegram lo mostrava intento a parlare di come l’esercito bielorusso sarebbe pronto ad attaccare parti della Polonia o della Lituania in caso di necessità. I riflettori sono puntati sul Corridoio Suwalki che corre tra i due Stati dell'Ue e della Nato che confinano con l'exclave russa del Mar Baltico di Kaliningrad e con la Bielorussia, stretto alleato della Russia. Le dichiarazioni di Lukashenko alludevano all'insostenibilità del citato corridoio di Suwalki e contenevano istruzioni per organizzare un possibile alterco dell'esercito bielorusso con gli Stati baltici e la Polonia .

Il portavoce dell'Ue per la Politica estera, Peter Stano, ha risposto in maniera emblematica: "L'Unione europea rappresenta una minaccia solo per coloro che disprezzano la democrazia, i diritti umani, i diritti dei cittadini e il rispetto delle regole e del diritto internazionale nelle relazioni internazionali. L'Unione europea non è un'alleanza aggressiva. Nessuno deve averne paura, solo coloro che cercano di minare il rispetto per le regole internazionali e per la democrazia e i diritti umani".

"Non lo consideriamo un presidente, ha frodato le elezioni e continua a opprimere la sua popolazione, è complice dei crimini commessi dalla Russia nell'attaccare l'Ucraina in questa aggressione illegale, quindi ovviamente stiamo prendendo precauzioni nell'Unione europea almeno dal giorno dell'aggressione russa contro l'Ucraina e stiamo lavorando per rendere l'Europa attrezzata per affrontare tutte le minacce che provengono da persone come Lukashenko", ha aggiunto.

Commenti