Controcultura

"The Idol" fa suonare il solito ritornello sexy

Si è parlato di serie choc ma alla fine trionfano i luoghi comuni sul peccaminoso mondo del Pop

"The Idol" fa suonare il solito ritornello sexy

È stata una tra le serie più chiacchierate dell'anno. Sin da prima di raggiungere lo schermo. Ha dovuto affrontare traversie prima, durante e dopo le riprese. Tanto che è inutile fare tutta la cronistoria delle accuse di comportamenti impropri sul set, delle polemiche sulle scene di sesso droga e rock&roll troppo forti per un pubblico televisivo e del circo multimediale che si è scatenato attorno a The Idol, serie Hbo arrivata in lingua originale su Sky e in streaming su Now (disponibile doppiata da domani).

Limitiamoci a dire che al debutto al Festival del Cinema di Cannes dove sono stati proiettati in anteprima i primi due episodi il pubblico ha fatto quello che si fa (da copione) ai festival: prima si è scandalizzato. Poi ha regalato una pioggia scrosciante di applausi. Bene, allora parliamo della serie a partire da quello che si è potuto vedere sin qui, dal momento che è diventata un fenomeno globale, basta contare gli articoli della stampa estera.

La trama è riassumibile in pochissimo spazio. La storia di The Idol è incentrata su Jocelyn, una giovane pop star che sta cercando di rimettere in carreggiata la propria carriera dopo aver avuto un crollo emotivo in seguito alla morte della madre, che l'aveva accompagnata e protetta da buona parte delle insidie nascoste sulla strada della celebrità. Instradata sulla rotta di personaggi come Britney Spears, Miley Cyrus ma anche Madonna da giovane - la serie è una citazione canora ed iconografica continua di questi personaggi - Jocelyn ha grossi problemi legati al consumo di alcol e droga. E non sa gestire i media e le persone che ha attorno. Nel primo episodio, per esempio, il suo ritorno sulle scene è immediatamente funestato quando comincia a circolare online una sua foto intima, in cui compare con il viso imbrattato di sperma.

Mentre scoppia il disastro social, la risposta di Jocelyn (interpretata da Lily-Rose Depp) è di darsela a gambe a far bagordi in un locale. Lì viene avvicinata dal padrone di questa sorta di inferno danzante, Tedros, da cui si sente sessualmente attratta, nonostante sia chiaramente una figura poco raccomandabile e con tratti manipolatori. E via da lì si dipana un percorso che dovrebbe essere una sorta di critica e riflessione sul mondo del pop e della fama.

Forse la riflessione c'era. Le riprese di The Idol sono iniziate nel novembre del 2021: la regista principale era Amy Seimetz, nota per aver girato da attrice e da regista film indipendenti capaci di esplorare in profondità la psiche umana. Secondo quanto raccontato da Rolling Stone, Seimetz immaginava la serie come la storia di «una piccola star travagliata che cade vittima di una figura predatoria all'interno del proprio settore e lotta per riottenere il controllo sulla propria vita». Qualcosa però in quel primo tentativo non funzionò e Seimetz finì in rotta di collisione con gli showrunner: Reza Fahim e Sam Levinson, regista e produttore noto per aver ideato la serie di grande successo Euphoria (serie con abbondanza di adolescenti sesso e droga).

Lo scontro pare abbia coinvolto anche Abel Tesfaye, il cantautore e produttore discografico meglio noto come The Weeknd che interpreta Tedros. Non poco se si conta che Tesfaye è un signore da cento milioni di copie di dischi venduti. All'Hbo hanno deciso praticamente di ripartire e ripensare il tutto anche se si era girato moltissimo.

Risultato? Beh, il quantitativo di scene di sesso o con rimando sessuale è altissimo. Parlare di scene choc nel 2023 però fa ridere. Semmai vien da dire, per quel che si vede nelle prime puntate, che il personaggio di Tedros emerge agghindato con tutti gli stereotipi del seduttore che ci si aspetterebbe in una canzone rap riuscita male. Quanto poi al ripetuto utilizzo del corpo della protagonista con una lunghissima scena di masturbazione, beh... Noia. Dopo che sugli schermi di Cannes è passato Love (2015), diretto da Gaspar Noé, un film con un numero di scene di sesso reali impressionante viene da dire che a scioccarsi deve essere stato un pubblico con la memoria corta.

Niente di male per carità, épater le bourgeois, è sempre stato il sale dell'intrattenimento. Ma il giochino qui non riesce. Lily-Rose Depp ha difeso i creatori della serie e le tante scene forti che ha interpretato - «non mi interessava partecipare a qualcosa di puritano... volevo mettesse alla prova me stessa e gli spettatori». Commentando la serie a Cannes, Levinson ha detto di sapere di «star facendo una serie provocatoria». Tesfaye ha parlato «una favola oscura e contorta sull'industria musicale», ma soprattutto di creare una serie «che facesse incazzare la gente». Ecco volendo quelle serie ci sono, se guardate Sharp Objects (2018) con Amy Adams potreste non dormire la notte, venir investiti da una fisicità malata che fa accapponare la pelle. Se guardate la recente Lo scontro (Beef), fatelo sapendo che alcune scene, comprese quelle di sesso, potrebbero portarvi dove non avete voglia di andare. Ma nella partenza di The Idol questo proprio non lo troverete.

Troverete battute ciniche ben scritte, questo sì, una versione brutalizzata di Il Diavolo veste Prada o se preferite una versione annacquata del romanzo di John Niven Uccidi i tuoi amici (in cui sì, la musica anni Novanta è cattiva cattiva). Troverete inquadrature sempre perfette, come in un videoclip. Troverete le Sfumature di grigio con noterelle e citazioni musicali, sempre azzeccate, sempre scorrevoli, sempre facili. Nemmeno da dire che nel raccontare cosa possa essere la violenza subita nel corpo e nella mente da una star, il controversissimo Blonde su Marilyn Monroe, tratto dal romanzo di Joyce Carol Oates, sta alla partenza di The Idol come un'atomica a un petardo.

Niente di male, si può vedere una serie un po' hot (hard sarebbe troppo) che gioca anche bene con i topoi del successo, dei suoi rischi e anche con le fantasie maschili sudombelicali di base. Basta non si cerchi di ammantarla di altro. Se si sta a quel livello nella partenza di The Idol bravi tutti, soprattutto Rachel Sennott nella parte della giovane assistente di Jocelyn. Interpreta l'ingenua del gruppo, le tocca recitare usando ben pochi centimetri di pelle e molto gli occhi e le espressioni.

Le riesce.

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