NapoliCacciati o dimessisi perché delusi dalla politica della Giunta comunale di Palazzo San Giacomo, gli assessori napoletani ormai sono in via di estinzione. E il sindaco Rosa Russo Iervolino si è conquistata la fama di divoratrice di collaboratori. Lultimo ad andarsene da «Casa San Giacomo», il reality al quale, poco volentieri, stanno assistendo i napoletani da 3 anni e 9 mesi è stato lassessore al Bilancio, Riccardo Realfonzo, un tecnico ritenuto vicino a Rifondazione comunista. Realfonzo ha sbattuto la porta in faccia a Rosetta Iervolino, dicendole chiaro e tondo, attraverso una intervista rilasciata al direttore del Corriere del Mezzogiorno, Marco Demarco, che «gli spazi per una vera azione di rinnovamento della pratica politica cittadina, si sono ridotti fino a scomparire». Poi, laccusa più grave alla giunta comunale di centrosinistra: «Salvo rare eccezioni, la realtà delle società partecipate del Comune di Napoli resta figlia di un modo di fare politica che ha avuto la meglio in questi anni e che si è annidato soprattutto tra le frange egemoni del Partito democratico».
La «fuga» di Realfonzo costringe i cronisti che seguono la politica cittadina ad aggiornare numericamente lelenco dei fuoriusciti dalla Giunta comunale. Finora ne sono fuggiti, o sono stati dimessi o addirittura arrestati, in 12. Unenormità, poco meno di uno ogni 4 mesi. Da quel giugno 2006, quando a fatica fu varata la prima amministrazione della Iervolino 2, da «Casa San Giacomo» è stato un via vai ininterrotto di assessori. Il primo rimpasto, massiccio peraltro, è del maggio 2008: ne escono addirittura cinque, quasi mezza giunta. E alcuni di questi amministratori pubblici sono indagati dalla Procura.
La giunta trova pace solo per otto mesi: a gennaio del 2009, in «Casa San Giacomo», avviene un altro terremoto. Si dimettono o vengono sospesi altri 6 assessori. Uno di questi pubblici amministratori, Giorgio Nugnes, poi coinvolto nello scandalo Romeo, si toglie la vita impiccandosi nella sua casa di Pianura. È il momento più difficile per Rosetta Iervolino che, nonostante il dramma dellemergenza rifiuti dei mesi precedenti, gli scandali, la città che va a rotoli ogni giorno che passa, resta al suo posto, come se niente fosse accaduto.
Entrano sei sostituti, al posto dei dimissionari: una foto ricordo celebra lingresso degli ultimi arrivati. Cè anche Realfonzo, ma limmagine risalente ad appena undici mesi fa sembra ormai vecchia di ventanni. Anche lassessore al Bilancio si arrende.
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